Intel continua a rimanere sotto la lente dei trader e degli investitori a Wall Street. Il colosso dei chip statunitense di fronte all’attuale contesto di mercato ha ridotto significativamente la valutazione della controllata Mobileye Global a 15,2 miliardi di dollari, al punto medio del prezzo della sua IPO iniziale, dunque meno di un terzo di quanto previsto in precedenza (50 miliardi di dollari).
Al momento, Mobileye prevede di offrire 41 milioni di azioni di classe A a un prezzo compreso tra 18 e 20 dollari ciascuna. Ai sottoscrittori, che includono Goldman Sachs e Citigroup, è stata concessa un'opzione di Over-allotment di 30 giorni per acquistare fino a 6,2 milioni di azioni aggiuntive. Una volta completata l'offerta, Mobileye ha dichiarato che avrà due classi di azioni ordinarie autorizzate e Intel possiederà tutte le azioni di classe B in circolazione.
Baillie Gifford e Norges Bank Investment Management hanno già comunicato l'interesse ad acquistare fino a un totale di 330 milioni di azioni A al prezzo dell'offerta pubblica iniziale. Amnon Shashua, CEO dell’azienda, fino a 10 milioni di azioni A e General Atlantic 100 milioni di azioni classe A. Dopo l'IPO, la società si aspetta circa 46,3 milioni di azioni A in circolazione.
Al prezzo medio di 19 dollari per azione dell'IPO, Mobileye ha affermato di aspettarsi proventi netti dall'offerta per circa 800-900 milioni di dollari, nel caso l'opzione dei sottoscrittori verrà esercitata per intero.
Il CEO di Intel ha affermato che la quotazione di Mobileye darà alla società un profilo più alto e attirerà più business, ma ha anche precisato che il colosso dei chip USA non ha bisogno del denaro che l'IPO di Mobileye genererà, infatti ne utilizzerà una parte per costruire altri impianti di chip. In questo contesto, vediamo ora il quadro tecnico di Intel e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Intel: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Intel è impostato al ribasso dai massimi segnati a metà aprile del 2021 in area 68 dollari. Il forte ribasso che ha interessato i prezzi nell’ultimo anno ha portato le quotazioni a valori che non si vedevano da agosto 2015, in area 25 dollari per azione.
Nelle ultime sedute di contrattazioni i prezzi hanno evidenziato un tentativo di rimbalzo dal supporto orizzontale che conta i minimi registrati ad agosto 2015. Il quadro tecnico favorisce quindi l’implementazione di strategie di matrice ribassista in linea con il trend sottostante.
In tal senso è bene evidenziare la resistenza di breve periodo a 28 dollari, livello dal quale segnali di debolezza potrebbero essere sfruttati per entrare a mercato in direzione short. In tal caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato sui minimi in area 24,50 dollari, mentre un target più ambizioso sul livello tondo e psicologico a 20 dollari. Vediamo ora come operare su Intel con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Intel: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 28 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 28,70 dollari, mentre il target a 24,50 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short su Intel con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A23J323, livello di KO a 28,4463 dollari e leva 9. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Intel dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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