C’era attesa per la riunione della Banca centrale polacca dopo che i vicini della Repubblica Ceca avevano tagliato il costo del denaro di 50 punti base portando al 5,25% il tasso ufficiale. Per qualcuno un segnale anticipatore di quello che farà la BCE. Tuttavia il tono arrivato da Praga è stato decisamente più "hawkish" delle previsioni, lasciando intendere che non si andrà oltre un paio di sforbiciate per ora.
National Bank of Poland: più falco che colomba
La National Bank of Poland era attesa giovedì al mantenimento del costo del denaro al 5,75%. Il mercato che non prezzava prima della riunione più di 25 punti di taglio, con le tensioni tra Governo e Banca centrale che obiettivamente rendono poco visibile il percorso futuro. Così è andata. Soprattutto il Governatore Glapinski ha rimarcato la sua preoccupazione per la rimozione del cap sui prezzi energetici e gli aumenti dell’IVA sui prodotti alimentari che potrebbero rinvigorire un’inflazione ora al di sotto dei tassi ufficiali.
Per quello che riguarda EURPLN avevamo invitato a prestare molta attenzione (e magari a prendere un pò di profitto) alla zona di 4,25. Con una figura mensile ad aprile di outside bar reversal sono stati inglobati i due mesi precedenti di calo, un segnale che i venditori di zloty sono tornati a farsi sentire.
La battaglia è però in corso con l’ultima ottava che ha ringalluzzito nuovamente i compratori di Zloty. Per il momento ribadiamo che i prezzi attuali sono ideali per alleggerire le posizioni lunghe di PLN in attesa di conferme tecniche più chiare sulla futura evoluzione.