Secondo la People's Bank of China, i tempi sono maturi per un uso più ampio dello yuan a livello globale. L'istituto monetario cinese metterà in atto alcune misure che garantiscono l'apertura ai mercati finanziari e pongono la valuta nazionale come
riferimento per le operazioni di finanziamento. Questo è quanto risulta dall'articolo di un giornale sostenuto dalla PBoC che cita un funzionario della stessa Banca centrale.
Secondo quanto si legge nel rapporto, il sistema monetario internazionale sta diventando più diversificato e c'è una crescente domanda per utilizzare lo yuan. Tutto questo significa un impegno evidente della Cina per internazionalizzare la propria valuta affinché il commercio transfrontaliero diventi più efficiente e l'economia reale ne tragga vantaggio.
La presa di posizione di Pechino è molto importante, in quanto coglie anche la richiesta degli investitori globali di alternative al dollaro statunitense. Questo mentre la Federal Reserve ha appena iniziato il ciclo dei tagli ai tassi di interesse rendendo il biglietto verde meno redditizio e le politiche tariffarie del presidente Usa Donald Trump rischiano di mettere ulteriore pressione alla moneta americana.
Yuan: cosa farà la Cina per renderlo una moneta internazionale?
L'articolo di stampa non è ricco di dettagli, ma sottolinea che la Cina intende migliorare la trasparenza, la standardizzazione e la prevedibilità dei suoi mercati finanziari. In tale contesto, l'obiettivo è di migliorare l'efficienza e la liquidità del trading. Inoltre, Shanghai sarà sostenuto nel ruolo di centro finanziario globale mentre Hong Kong continuerà ad essere l'hub offshore dello yuan.
Negli ultimi tempi sono state fatte alcune mosse per dare ai mercati cinesi una maggiore parvenza internazionale. Ad esempio è stato ampliato l'accesso al mercato cinese dei riacquisti di obbligazioni, si è lanciato un sistema di pagamenti con la piazza finanziaria di Hong Kong, e sono stati elaborati piani affinché investitori locali possano investire più denaro in asset esteri.
In tutto ciò, lo yuan e la sua stabilità giocano un ruolo chiave. Al riguardo, la scorsa settimana la PBoC ha messo fixing più forti del previsto nel cambio con il dollaro, in modo da sostenere lo yuan con l'esacerbarsi delle tensioni tra Cina e Stati Uniti legate ai dazi. Gli sforzi per rendere la divisa cinese una valuta internazionale però ancora sono insufficienti.
La moneta di Pechino è molto meno utilizzata a livello globale rispetto al dollaro, ma anche nei confronti dello yen. Le autorità cinesi adesso intendono impegnarsi attraverso il consolidamento dei canali di investimento per attrarre più istituzioni estere a investire nel mercato onshore, ha affermato il funzionario della PBoC.