Mentre gli accordi di pace faticosamente cercano di farsi spazio tra Russia e Ucraina con gli scontri sul campo tutt’altro che attenuati, ci sono due valute dell’Est Europa che stanno facendo gioire gli investitori. Una teoricamente non investibile, il rublo russo, l’altra invece acquistabile attraverso diverse obbligazioni quotate anche sul mercato italiano, lo zloty polacco.
Da inizio anno, infatti, rublo e zloty stanno guidando il rialzo contro il dollaro americano con guadagni eccezionali per quello che riguarda la divisa di Mosca (+30%), ma molto interessanti anche per la valuta di Varsavia in crescita del 10%.
Il mercato evidentemente crede in un accordo di tregua con l’Ucraina, magari condito dalla rimozione di sanzioni per la Russia e da investimenti sulla difesa per la Polonia.
Forex: rublo russo, molto dipende dalle trattative di pace
La dimostrazione di quanto l’andamento della divisa russa sia collegato in questo momento a temi che non sono esattamente quelli per cui in passato hanno fatto la sua fortuna, è l’andamento divergente che ha assunto rispetto al prezzo del petrolio. Il greggio ha visto le sue quotazioni scendere e per ora ristagnare sui minimi, il cambio USD/RUB a sua volta è sceso quindi con forza di rublo.
In passato siamo stati abituati a vedere il contrario, con la debolezza dell’oro nero il cui peso sull’economia russa è decisamente elevato, a fare da zavorra alla valuta russa. Una tendenza che però va avanti da diversi anni, praticamente da dopo lo scoppio della guerra in Ucraina che ad un certo punto ha bandito le contrattazioni di asset quotati russi.
Il petrolio e il suo andamento rimangono una fonte di preoccupazione per la Banca centrale di Mosca che confermando i tassi al 21% sa che sta strozzando la ripresa economica (infatti la crescita del PIL russo nel primo trimestre è stata di appena l’1,4%), ma allo stesso tempo deve fare i conti con un’inflazione ancora alta.

Il cambio USD/RUB (linea rossa) ha realizzato cinque mesi consecutivi di calo passando dal massimo di 115 al 77 attuale. Un rally importante che sembra aver violato anche i minimi del 2024 e che potrebbe anticipare nuova forza del rublo ma solo se effettivamente ci saranno passi avanti nel processo di pace.
Zloty: attenzione al nuovo governo
Per quello che riguarda lo zloty polacco (USD/PLN linea nera) siamo reduci da una fresca rottura ribassista di uptrend che regge dal 2012.
Il grafico parla chiaro. La sequenza di minimi crescenti di USD/PLN è stata spazzata via ed a questo punto il trade long PLN short USD sembra accreditarsi come vincente anche per i prossimi mesi, soprattutto se dagli States dovessero arrivare notizie di un’apertura della FED ad un taglio nei tassi. Ma un'incognita si presenta all'orizzonte.

Le recenti elezioni polacche hanno visto la vittoria del leader nazionalista e antieuropeista. Il Presidente polacco Donald Tusk, decisamente più vicino a Bruxelles, oltre ad offrire l'incarico di Governo avrà però anche un potere di veto che potrebbe rendere inapplicabili molte misure dell'esecutivo e soprattutto rendere ingovernabile il paese. Spedendolo a nuove elezioni e rendendo complicato il processo di ulteriore rafforzamento dello zloty.
Due valute di quell’Est Europa visto come un fronte caldo che però sui mercati stanno realizzando ottimi risultati. Forse anche troppo buoni e per motivi diversi delle prese di profitto potrebbero essere all'orizzonte.