Una delle valute più performanti negli ultimi tempi nel mondo emergente è il Rand sudafricano. Nell’ultimo mese contro euro lo ZAR è in guadagno di circa il 3% secondo solo a real brasiliano e rublo russo.
Nell’ultima riunione di politica monetaria la SARB (South African Reserve Bank), la Banca centrale sudafricana, ha ridotto, come da previsioni, i tassi di 25 punti base al 7,5%.
Due membri del board avrebbero preferito un nulla di fatto e questo lascia trapelare una visione non unanime aprendo alla possibilità che la prossima riunione andrà in archivio con una fase di "hold" nel costo del denaro ai livelli correnti.
Economia Sud Africa: PIL atteso in accelerazione nel 2025
Le politiche dei dazi volute da Trump preoccupano anche da queste parti del globo, soprattutto con il rischio che l’inflazione, ritornata in Sud Africa al 4,5% (l’obiettivo della SARB è fissato al 3,6%).
La crescita economica non è il punto di forza del Paese, almeno in questo momento. Il 2024 andrà probabilmente in archivio con un +0,7% nel Prodotto Interno Lordo, con un’accelerazione prevista nel 2025 di oltre l’1,5%.
Le previsioni della Banca centrale sudafricana sono per una limatura di altri 25 punti base al massimo e questo è un fattore che i mercati apprezzano per l’ottima remunerazione in termini reali, quindi al netto del tasso di inflazione, che offrono i bond locali in questo momento.
Gli spread delle stesse obbligazioni sudafricane risultano interessanti nel confronto con il resto dell’area emergente e proprio in termini reali solo il Brasile tra i big dell’universo emergenti paga di più in termini di rendimento.
Con l’inflazione sotto controllo i redditi reali dovrebbero trarre beneficio alimentando la domanda interna, mentre lato esportazioni si continua a guarda con interesse alla Cina la cui ripresa indubbiamente avvantaggerebbe un partner produttore di commodities come il Sud Africa.
EUR/ZAR in direzione 18,5
Passando all’analisi grafica emerge il buon momento del Rand anche contro dollaro oltre che contro il debole euro. In questo secondo caso EUR/ZAR, dopo aver testato area 19,80 ha virato al ribasso con tutte le intenzioni di andare a saggiare i supporti di 18,5/19, crocevia del trend di lungo periodo.
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Su USD/ZAR il ragionamento è analogo anche se qui, causa forza del biglietto verde, partiamo da livelli non lontanissimi dai massimi storici. Tre settimane su quattro di netto calo hanno evidenziato la forza del Rand con i compratori di divisa emergente che hanno negato il break rialzista delle resistenze poste poco sopra 19.
Un bel segnale che a questo punto potrebbe favorire una correzione addirittura fino ai supporti di zona 17, minimo del 2024 dove si potranno liquidare in profitto le posizioni lunghe di Rand.