- Settimana rocambolesca per EurUsd sceso sotto 1.08 prima di un recupero sui dati della disoccupazione americana
- Anche EurJpy mette in dubbio l'importante rottura tecnica ribassista appena formalizzata
- Vediamo insieme quali sono le strategie migliori su due dei rapporti di cambio più utilizzati dai trader
Gli apparenti danni che la Corte Costituzionale tedesca aveva apportato all’Euro nella prima parte della settimana scorsa sembrano essersi parzialmente volatilizzati venerdì quando, il dato sulla disoccupazione americana, ha portato dietro di sé un po' di vendite sul Dollaro. Ma non solo. Anche EurJpy, sul quale come anticipato qui avevamo prontamente protetto la posizione short, è letteralmente affondato sotto 115 ad inizio settimane per chiudere a ridosso del precedente supporto ora resistenza di 116.
Ma andiamo con ordine e partiamo proprio da EurJpy. Lo sfondamento dei supporti sul cross tra la divisa unica europea e quella giapponese mercoledì aveva fatto pensare ad una immediata accelerazione verso 110. Ma giovedì, e soprattutto venerdì, la reazione del mercato ha riportato il cross poco sotto 116. Siamo di fronte ad una trappola per orsi? Ovviamente questo è possibile ed è proprio per questo che adeguare immediatamente gli stop loss quando ci sono dei margini è fondamentale per proteggere il capitale. Come è successo a me questa volta.
Non è neanche escluso che un EurUsd che torna a puntare 1.10 si trascini dietro EurJpy fino a 117.50, dove troviamo trend line ribassista e media mobile a 50 giorni. Se però la settimana comincerà nel segno della lettera allora senza indugia si dovranno riaprire short su EurJpy
Ma il vero “conundrum” è il Dollaro americano. Per la terza volta il cambio è sceso sotto 1.08 da aprile ad oggi, ma ancora l’Euro ha respinto l’assalto. Merito di un dato sulla disoccupazione americana sì brutto, ma migliore delle attese. Le previsioni erano per un 16% che alla fine si è rivelato quasi un punto e mezzo più basso confortando circa l’impatto di una crisi comunque gravissima e che richiederà tempo per essere rimarginata. A spingere le Borse (ed indebolire il Dollaro), anche le parole distensive tra Cina e Stati Uniti degli ultimi giorni sul tema origine virus e dazi.
Ma torniamo al grafico dell'Euro-Dollaro. La media mobile a 200 giorni ha svolto un eccellente lavoro di contenimento in area 1.105 premendo il cambio nuovamente sotto 1.08. L’aspetto interessante della vicenda può essere legato alla teorica formazione di un testa e spalla rovesciato che vede la sua neckline proprio posizionata poco sopra 1.10. Sarà molto ma molto interessante vedere cosa succederà se EurUsd dovesse ritornare su questo livello di resistenza.
Tenendo anche conto che il mese di maggio tradizionalmente è sfavorevole all’Euro (9 ribassi negli ultimi 10 anni) ,uno sfondamento verso l’alto mi spingerebbe a rompere gli indugi azzardando un trade long EurUsd.