Le tensioni ai confini orientali dell’Europa si inaspriscono. Il piano di pace di Trump è ormai miseramente fallito e gli attacchi russi all’Ucraina si stanno intensificando. Ma anche i territori NATO stanno entrando nel mirino di Mosca con l’ultima incursione di droni in territorio polacco che ha riportando al centro dell’attenzione delle Cancellerie europee un problema di difesa (e di relativa spesa) che rischia di accompagnarci per i prossimi anni.
Le provocazioni russe combinate all’arretramento sul fronte ucraino sono una sfida tutta europea che non potrà contare sull’appoggio almeno economico americano. E la Polonia rischia di diventare la prima linea di un nuovo fronte con il rischio di incidenti militari sempre più elevato.
Può essere perciò opportuno accendere un faro sullo zloty polacco considerando che già da qualche settimana il mercato forex aveva messo in discussione il proseguimento della forza della valuta di Varsavia.
Zloty Polonia: per EUR/PLN possibile approdo a 4,5
Come si può vedere infatti dal grafico dopo il balzo di febbraio che aveva riportato EUR/PLN alle porte di 4,3, il cross è entrato in una modalità laterale molto stretta e compresa tra 4,2 e 4,3. La sensazione è che questa rappresenti una tipica figura tecnica di continuazione e in tal caso il prossimo step sarebbe verso l’alto. Ma attenzione perché, se fosse così avremmo la formalizzazione di una figura decisamente intrigante in chiave bullish con la un testa e spalla rialzista che potrebbe spingere in alto il cross almeno fino a 4,5.

Le tensioni belliche ai confini orientali indubbiamente pesano sulle valutazioni di una divisa che deve fare i conti anche con una spaccatura politica non irrilevante tra il neo eletto governo nazionalista Nawrocki e le idee convintamente europeiste del Presidente Tusk.
Ma le divisioni non finiscono qui. La Banca centrale polacca si è espressa negativamente sulla politica fiscale del Paese, definendola poco adatta alle attuali condizioni economiche.
Un rapporto tra deficit e Pil al 6.9% nel 2025 e con il rischio di ulteriore allargamento del debito per far fronte alle spese militari dei prossimi anni, è un fattore che va a rendere instabili le finanze del Paese rendendolo agli occhi degli investitori esteri meno appetibile.
Banca centrale che non esclude comunque nuove manovre di taglio dei tassi per rivitalizzare l’economia. Con l’inflazione apparentemente sotto controllo e in zona 3%, i tassi reali risultano ancora molto elevati, non favorendo certamente la ripresa. Varsavia ha la possibilità di rilanciare l’economia con un alleggerimento del costo del denaro.
Decisione che naturalmente si traslerebbe con una maggiore debolezza sullo zloty a quel punto meno interessante quanto a carry di rendimento rispetto ad esempio all’euro.
Indubbiamente un momento cruciale per la divisa polacca con quel limite di 4,3 da tenere sott’occhio perché un suo superamento cambierebbe completamento lo scenario finora benigno.