La sterlina è la prima valuta del blocco G10 a indicare che è il momento di abbandonare il dollaro americano? A giudicare dall’andamento del cambio GBP/USD questo scenario non appare poi così improbabile alla vigilia della riunione della FED del 20 e 21 marzo.
Da una parte abbiamo un Powell che davanti al Congresso ha certificato che nel 2024 i tassi di interesse verranno tagliati da parte della FED, in quale preciso momento dell’anno non ci è pero dato saperlo. Il motivo è legato all’incerta evoluzione dell’inflazione e del mercato del lavoro (quindi stipendi ancora in crescita), ma anche della situazione generale dell’economia mondiale e quella micro di alcune realtà finanziarie come Bancorp colpite duramente dalla crisi immobiliare commerciale. Assistere ad una crisi finanziaria è improbabile ma ad un po' di volatilità è possibile proprio per smaltire le tossine degli alti tassi di interesse.
Dall’altra parte abbiamo una Gran Bretagna che parte anch’essa da tassi elevati, ma sembra non avere molta voglia di ridurre il costo del denaro in fretta. Le aspettative di inflazione a 1 anno degli operatori si mantengono ben al di sopra del 3% e quindi lontane da quel target 2% verso il quale vuole convergere la BOE. I salari sono previsti in aumento anche nei prossimi mesi, ma ad un passo rallentato rispetto ai dati di qualche mese fa. Il mercato si aspetta il primo taglio dei tassi di interesse non prima del meeting BoE (Bank of England) di inizio agosto.
Forex: GBP/USD, il cable prova l'assalto alle resistenze
In questo contesto di volatilità che nel corso dei mesi ha subito una decisa contrazione, GBP/USD sembra voler tentare un assalto a quelle resistenze che, in caso di break rialzista, sposterebbero l’asse dei prezzi in una zona molto interessante che coinciderebbe con la down trend line di lungo periodo. Da luglio 2023 il Cable, questo il nome dato al rapporto di cambio GBP/USD, si è mosso con una serie di massimi decrescenti che però adesso sembra essere messo in discussione.
Soprattutto da dicembre 2023 in poi, dopo un bel rally che aveva portato la sterlina a 1,283 partendo dall’1,20 di aprile, la valuta britannica era entrata in una fase di consolidamento incapace però di scendere sotto i supporti di 1,25. Dopo tre tentativi di abbattere il supporto, il Cable ha preso decisamente la via del rialzo superando 1,27 con l’ambizione a questo punto di puntare non solo 1,283, resistenza di breve periodo, ma anche quella zona di prezzo compresa tra 1,32 e 1,33 che rappresenta probabilmente lo scoglio più duro da superare in ottica di medio lungo periodo.
Un momento tecnico da seguire con attenzione e che potrebbe anticipare momenti meno felici per il biglietto verde nel corso dell’estate.