Dollaro canadese e americano sono due monete vicine geograficamente, ma diverse nei comportamenti essendo diverse le dinamiche che ne caratterizzano la tendenza. Più dipendente da materie prime e ciclo economico il CAD, più free risk e difensivo lo USD. A inizio mese avevo già analizzato l’andamento di tre “dollari” più commodity dipendenti come CAD, AUD e NZD (Valute: tre dollari che soffrono la debolezza delle commodity). Oggi voglio ritornare sul dollaro canadese perché in quella sede avevo scritto “Uno scenario che potremmo apprezzare anche su EUR/CAD. Dopo il test di area 1,50 infatti il cross è sceso sotto i colpi di un bearish engulfing pattern mensile. Canadese quindi da tenere in portafoglio”.
Il riferimento era ovviamente ad una figura tecnica di classica inversione di tendenza che andava sfruttata, a certe condizioni, per aumentare l’esposizione sul Loonie.
Dopo il prevedibile rimbalzo a ridosso dei supporti di area 1.43, EUR/CAD è tornato così a puntare verso il basso e questa potrebbe rivelarsi una interessante opportunità per chi sta cercando di diversificare il proprio portafoglio forex.
EUR/CAD: target fissabile a 1,35
Come si vede dalla figura, un potenziale testa e spalla ribassista è in formazione su un EUR/CAD reduce nel 2023 dall’importante test della resistenza di lungo periodo di 1,50. Scenario già visto, come detto, un mese fa, ma che sembra voler offrire la possibilità di andare ancora lunghi di CAD agli investitori che cercano rendimenti superiori a quelli offerti da un tradizionale titolo di stato europeo, ma con potenziale di apprezzamento valutario.
Tutti gli occhi dei trader sono adesso rivolti a 1,43. Sfondare verso il basso questo supporto già testato diverse volte aprirebbe porte importanti per gli investimenti in CAD. Con quale obiettivo? Il target di una figura di questo tipo è facilmente disegnabile traslando l’ampiezza della distanza tra testa (1,51) e linea del collo o neck line (1,43). Otto figure che individuerebbero in area 1,35 un potenziale punto di approdo per EUR/CAD nel corso dei prossimi mesi. Proiezioni tecnica importante anche perché poco sopra si trova il 61,8% di ritracciamento di tutto il rialzo precedente.
L’inflazione in Canada sta rientrando più velocemente del previsto (2,8% ultimo dato contro 3,4% in maggio), il livello più basso da marzo 2021, ancora sopra il 2% target ma in grado di aumentare i rendimenti reali dei bond canadesi forti di tassi ufficiali al 5%. Per bocca del Governatore della BoC, le autorità monetarie sono ancora pronte ad intervenire al rialzo escludendo ogni taglio e favorendo un approccio più aggressivo da parte del mercato sul dollaro canadese.
Opportunità ancora aperte per investitori a caccia di occasione da carry trade con il ricco rendimento abbinato al potenziale valutario del dollaro canadese.