Il dollaro canadese continua ad essere ben apprezzato da trader e investitori grazie ad un mix di appeal generato da tassi di interesse e prezzo delle commodities in crescita. Come per altre divise del mondo occidentale influenzate dall’andamento del greggio, la valuta del Canada ha saputo sfruttare un momento storico nel quale carry e terms of trade stanno girando a suo favore.
Dollaro canadese: i vantaggi rispetto alle altre valute
Per il dollaro canadese, il vantaggio di tasso rispetto a euro e yen si somma anche a quello seppur modesto contro dollaro americano sulla parte più lunga della curva. Inoltre, a fronte di fatturato da materie prime in aumento, i prezzi delle importazioni sono in calo proprio per effetto del rafforzamento del CAD.
L’economia del Canada viaggia ad un buon ritmo con i primi due mesi del 2022 cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,6%. Considerato l’influsso negativo di inizio anno esercitato dalla variante Omicron il risultato è positivo.
Crescita, inflazione e mercato del lavoro decisamente tonico sono tutti ingredienti che spingono all’azione la Bank of Canada. Il mercato prezza un rialzo di 25 punti base nei tassi il 13 aprile ma non viene esclusa una sorpresa più hawkish da 50 punti base.
Il costo del denaro dovrebbe così arrivare al 2% entro fine anno. La dinamica dei tassi canadesi non sarà tanto diversa da quella statunitense considerato che anche qui l’inversione della curva 10-2 anni è vicinissima. La crescita economica che alcuni analisti si spingono a pronosticare nel terzo trimestre ad un annualizzato 5%, rende necessarie le manovre sui tassi.
Ma come sempre accade in questo caso il mercato farà capire alla banca centrale quando il maggior costo del denaro comincerà ad influenzare negativamente l’andamento dell’economia e solo a quel punto la divisa canadese potrebbe subire uno stop.
USD/CAD: analisi tecnica e livelli trading
Questa lunga premessa per andare su un rapporto di cambio non sicuramente tra i più volatili, ma dall’aspetto grafico decisamente interessante. Il 24 marzo 2022, USD/CAD in un colpo solo ha violato al ribasso la trendline rialzista in essere da giugno, ma ha anche formalizzato una figura di testa e spalle ribassista.
L’obiettivo di figura sono proprio i minimi di giugno 2021 ed è evidente come un pullback sul precedente supporto (ora resistenza) di 1,26 potrebbe rappresentare una buona opportunità di ingresso short sul cambio.
I lowsdi gennaio 2022 in area 1,24 potrebbero contenere questo primo assalto del canadese, ma è chiaro che lo sfondamento di questo sostegno aprirebbe prospettive molto interessanti. Non va naturalmente scartata l’ipotesi in questo momento meno probabile della trappola per orsi.
In questo caso un ritorno sopra 1,265 dovrebbe mettere in moto il più classico degli stop and reversal favorendo a quel punto la divisa statunitense che, un po' a sorpresa, potrebbe riprendere la sua marcia rialzista rispetto al CAD.