Sterlina inglese debole sulla scia dell’andamento del dollaro americano verso euro e con un test di 0,85 formalizzato nell’ultimo giorno di marzo prima di una importante reazione ribassista. La prospettiva di un allentamento delle tensioni geopolitiche in Ucraina sembrerebbe aprire le porte ad un maggior interventismo da parte della BCE.
Questo elemento è stato immediatamente recepito dai mercati, che hanno riportato i tassi sul Bund decennale a 0,7% e il rendimento biennale dell’Eurozona sopra zero per la prima volta dal 2014. EUR/GBP ha così approfittato della situazione per attaccare nuovamente la media mobile a 200 giorni di area 0,848 che già a settembre, ottobre e novembre 2021 aveva respinto gli assalti.
Nell’intraday questo livello di resistenza è stato violato e sarà da seguire l’evoluzione della settimana corrente in quanto un successo nella rottura rialzista formalizzerebbe un testa e spalle rialzista con obiettivo da posizionare attorno a 0,875. Al momento il pericolo sembra essere scampato vista la vigorosa reazione ribassista di venerdì.
I mercati swap prezzano 125 punti base di rialzo in Europa entro 12 mesi mentre in Gran Bretagna, dopo le parole più soft sui tassi da parte del Governatore Bailey, un rialzo di 50 punti base nei tassi di interesse a maggio è prezzato solo al 30% di probabilità.
Il Presidente della BoE ha mostrato un tono più incerto sul percorso dei tassi di interesse per il 2022, legando l’andamento futuro degli stessi ai prossimi dati macro in uscita. In pratica ha fatto capire che il mercato non sempre è preciso nelle sue previsioni e se la guerra tra Ucraina e Russia determinerà un severo rallentamento economico la Bank of England potrebbe prenderne atto e modificare la sua strategia.
EUR/GBP: analisi tecnica e strategie operative
Tecnicamente il movimento di EUR/GBP è interessante. Come vediamo dal grafico, a dicembre e settembre 2021 il cross ha violato al rialzo la media mobile di riferimento. Appare formalizzata la figura di testa e spalle ribassista con il contemporaneo superamento del massimo di 0,847 segnato a febbraio 2022.
Se la rottura sarà confermata nei prossimi giorni la teoria dell’analisi tecnica indica in zona 0,875 il punto di potenziale arrivo della salita dei corsi. Non si fatica a capire perché visto che da aprile 2021 in avanti quel livello ha rappresentato una resistenza invalicabile con minimi decrescenti. A 0,86 questa sequenza verrebbe meno.
Al momento la strategia da mantenere su EUR/GBP è quella short ma con rigido stop loss sopra 0,86. La dinamica dello spread dei tassi farà la differenza nelle prossime settimane, con uno scenario di pace tra Russia e Ucraina che potrebbe favorire gli asset europei. Attenzione tuttavia alla tendenza, che sul cross resta orientata al ribasso.