Il movimento tecnico della corona svedese non fa ben sperare in un recupero veloce del mondo growth e più nello specifico del NASDAQ. Ma perché collego una divisa come quella della Svezia alle azioni della tecnologia?
Da sempre esistono in Europa due divise molto vicine geograficamente ma lontane per struttura economica sottostante. Il luogo del quale sto parlando è la Scandinavia: se in Norvegia abbiamo un’economia ed un valuta fortemente influenzati dal ciclo economico globale ed in particolare dal prezzo del petrolio, in Svezia all’opposto la divisa ha correlazioni molto forti con il mondo più tecnologico, con una sensibilità ai tassi di interesse particolarmente alta.
Corona svedese: i motivi della negatività
Quello che abbiamo visto accadere negli ultimi giorni con la caduta di tutti gli indici più esposti alla tecnologia sensibile al futuro rialzo dei tassi da parte della Fed, è accaduto anche nel mondo valutario dove la corona svedese ha perso vistosamente terreno non solo nei confronti della corona norvegese, ma anche dell’euro.
Ai fattori di mercato si sono affiancati anche quelli puramente macroeconomici dove l’inflazione rimane sempre la protagonista più importante. La Svezia ha chiuso il 2021 con un indice dei prezzi al consumo al 4,1% contro il 3,6% di novembre. Un dato che ha fatto storcere il naso a molti investitori conoscendo l’orientamento di politica monetaria della Banca centrale di Stoccolma, storicamente moderato.
La negatività della valuta svedese deriva infatti dall’atteggiamento ancora dovish espresso dall'istituto centrale, che guarda all'inflazione core come punto di riferimento principale per le sue mosse future. Questo livello depurato delle component energetiche appare ancora sotto controllo a 1,7%, una percentuale che per la Riksbank non giustifica una stretta sul costo del denaro in questo momento.
I tassi reali rimangono così decisamente negativi anche nella versione delle aspettative future. Una prospettiva che rende meno interessante divisa svedese per gli investitori ed è causa di un movimento tecnico piuttosto importante che pone dei dubbi sulle possibilità della valuta scandinava per i prossimi mesi.
EUR/SEK: analisi tecnica e strategie operative
Il grafico di chiusura della scorsa settimana di EUR/SEK mostra con una certa chiarezza come il consolidamento dell’ultima parte del 2021 e di quella iniziale del 2022 si è concluso con uno strappo verso l’alto da parte del cross.
Una figura di continuazione rettangolare che ha rotto la coriacea resistenza di area 10,3. Le quotazioni riprendono così la marcia rialzista verso obiettivi che a questo punto si spostano verso 10,7 aprendo, come detto all’inizio, serie perplessità sulla capacità di reazione dei titoli più growth del mercato di reagire ai recenti cali in maniera consistente. Fino a quando EUR/SEK non mostrerà segnali concreti di inversione lo stile di investimento preferibile secondo il mercato valutario sarà quello value.