Attorno al dollaro australiano le manovre si stanno facendo intense. Il mercato degli speculatori ha toccato un livello di short estremo. Come si può rilevare dai dati pubblicati settimanalmente sul COT Report, da mesi i cosiddetti non commercials stanno scommettendo al ribasso su AUD, forse in modo eccessivo.
Ovviamente fino a quando certi livelli non saranno superati è difficile diventare dei convinti sostenitori del long AUD/USD, ma intanto prepariamoci e attiviamo tutti quegli strumenti che possono farci entrare sul mercato al momento opportuno evitando di cadere nella più classica delle trappole per tori.
Dollaro australiano: la RBA prepara il terreno al rialzo dei tassi
Sul mercato comincia a materializzarsi l’idea che, a dispetto di quello che ha detto finora, la RBA sta preparando il terreno al rialzo dei tassi. Gli analisti di Westpac prevedono un aumento già nei mesi estivi e poi una serie di ritocchi nel costo del denaro fino al 2024 per arrivare ad un livello di equilibrio dell'1,75%.
L’inflazione, soprattutto salariale, sembra essere l’elemento che ha smosso la Banca centrale australiana dalla posizione originaria che prevedeva tassi stabili fino al 2024. Gli ultimi numeri hanno mostrato un incremento superiore al 5% nei tassi di crescita dei salari con l'indice dei prezzi al consumo core che dovrebbe raggiungere il 2,9% a giugno. Saremmo ai limiti del range 1-3% tollerato dall'istituto centrale.
Ecco quindi che l’Aussie di fronte a questi numeri potrebbe rappresentare una valuta che, dopo tanto pessimismo, potrebbe essere rivalutata da trader alla ricerca di opportunità. Per quello che riguarda AUD/USD non vedo però possibilità di andare lunghi con un rischio moderato fino a quando non verrà superato il livello di 0,74. Da quelle parti passa la trendline ribassista che ingabbia l’AUD da almeno un anno.
AUD/CAD: analisi tecnica e strategie operative
È un altro il cross valutario che invece mi sembra promettere bene: AUD/CAD. Come possiamo vedere dal grafico, si sta presentando una interessante opportunità di doppio minimo con tanto di Engulfin bullish realizzato mercoledì scorso.
Anche per questo cross siamo in un downtrend da un anno, con la media mobile a 200 periodi che proprio a fine 2021 ha respinto l’assalto dell’australiano a 0,93. Il mercato finora ha scontato una politica monetaria canadese aggressiva con ripetuti rialzi nei tassi di interesse e una australiana statica.
Se però il vento dovesse cambiare con una riduzione del differenziale tassi anche le quotazioni di AUD/CAD potrebbero trarne beneficio. Obiettivo tornare in zona 0,925/0,93 poi si vedrà come gestire la strategia.