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Ci sono cross valutari che possono dire molto di più di quello che un semplice grafico trasmette. NZD/JPY è uno di questi, con riflessi intermarket non trascurabili;
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Potremmo essere di fronte ad un triplo massimo o ad un'inversione rialzista di lungo periodo;
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Per NZD/JPY il momento è cruciale ed in questo EUR/JPY può darci una mano ad interpretare al meglio l'evoluzione delle prossime settimane
Riprendo un potenziale trade indicato qualche settimana fa qui su Investire.biz. Era il 18 agosto e dopo due tentativi di superamento di 71,5, zona di transito di una trendline discendente di lungo periodo, sembrava che NZD/JPY avesse tutte le intenzioni di andare ad attaccare la linea chiave di supporto. L’obiettivo teorico di uno sfondamento di 68,05 sarebbe stato 63-64, ma ancora una volta il mercato ha respinto gli assalti del fronte ribassista rispedendo in alto il cross.
NZD/JPY: come sfruttare lo scenario di un triplo massimo con gli indizi del cross EUR/JPY
Qui viene la parte interessante. Dopo un nuovo assalto a 71,5 e il test al di sopra della resistenza primaria è avvenuta una nuova risposta poderosa dei compratori di Yen. A questo punto si apre uno scenario tanto raro quanto intrigante, un triplo massimo. Osservando il grafico abbiamo un’eccezionale opportunità davanti a noi fissando i livelli di ingresso qualche pips sotto oppure sopra i rispettivi livelli di supporto o resistenza.
Il superamento definitivo di 71,5 aprirebbe le porte al bull market di NZD/JPY. La rottura di 68,05 formalizzerebbe un triple top con almeno 300 pips di potenziale guadagno. Due strategie con un grande potenziale. Questo il quadro di fondo sul quale ragionare anche considerando le implicazioni intermarket che avrebbe un’evoluzione piuttosto che un’altra. Mercato rialzista indica nuova euforia sui mercati azionari e carry trade sugli scudi. Bear market di NZD/JPY uguale volatilità di ritorno e rinnovate tensioni.
Ma da dove potrebbe arrivare un segnale anticipatore del futuro movimento? Non dobbiamo andare troppo lontano. EUR/JPY e la sua media mobile a 50 giorni sotto questo punto di vista possono essere un buon indizio. Il ribasso di mercoledì scorso è stato fermato proprio da questo supporto che oltre tutto è anche il minimo di metà agosto. Un altro potenziale doppio massimo che troverebbe la sua formalizzazione sotto 124,40, guarda caso anche il top del 5 giugno.
Una combinazione particolarmente intrigante che in caso di violazione alimenterebbe un ribasso di EUR/JPY e lancerebbe NZD/JPY nell’impresa di formalizzare il triplo massimo. Fino ad allora trading range dominante con un occhio attento alla parete superiore. Due cross molto liquidi e scambiati sui quali occorre pazientare cercando di evitare, nel limite del possibile, i falsi segnali. La Bank of Japan si riunirà il 17 settembre e nessun cambio di politica monetaria è atteso. Ma attenzione, il Governo Abe è ai titoli di coda e le elezioni americane si avvicinano. Tutto può succedere ed essere preparati sarà fondamentale.