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Franco svizzero che sta vivendo una fase ambigua di mercato che su EUR/CHF si concretizza con ripetuti test della media mobile a 200 giorni;
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La Svizzera è uno dei paesi sotto lo sguardo delle autorità monetarie come potenziale manipolatore dei cambi;
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Asiseme ad EUR/CHF, molto interessante anche l'impostazione tecnica di AUD/CHF sul quale facciamo qualche riflessione
Probabilmente il Franco svizzero non è una di quelle valute che esaltano i trader per la sua scarsa volatilità, ma chi è in cerca di piccoli guadagni ad elevata probabilità di successo non dovrebbe snobbare EUR/CHF o comunque tutti i cross collegati alla divisa svizzera. La pubblicazione da parte della SNB del saldo netto di interventi sul mercato Forex ha messo in evidenza come l’entità di queste misure è arrivata a toccare il 13% del PIL stesso.
Considerando che il superamento del 2% di Prodotto Interno Lordo secondo gli americani rappresenta già una delle prove di manipolazione valutaria, ecco che fin a subito troviamo un elemento che in futuro potrebbe generare tensione sul Franco. Ma fino ad allora credo che la Banca centrale proverà a mettere un tacito floor al rafforzamento favorendo un lento ma graduale indebolimento per cercare di sconfiggere una deflazione sempre più aggressiva.
Franco svizzero: i livelli da monitorare e le strategie operative su EUR/CHF e AUD/CHF
Questo floor su EUR/CHF possiamo già identificarlo nella media mobile a 200 giorni a 1,0750. Un livello che quasi quotidianamente viene testato dal mercato e che regolarmente respinge da metà luglio gli assalti. Ora però a questione si fa ancora più intrigante perché il mercato sta testando non solo il supporto dinamico legato alla media a 200 ma anche la trendline ascendente che da maggio conferma il bull market con una sequenza di massimi crescenti.
Andare long fin da ora su EUR/CHF può essere una buona idea fissando un rigido stop sotto i supporti di 1,0710.Siamo molto vicini ma si può tentare. Certo, potremmo sbagliare ed il Franco tornare ad essere un safe haven nel momento di maggiore difficoltà legato alla seconda ondata di Covid-19. Ed allora ecco pronto un altro cross che potremmo permetterci di cavalcare un’onda di paura sui mercati. AUD/CHF sotto questo punto di vista è perfetto per l’uso che ne vorremmo fare.
Da anni infatti questo cross è guidato da una precisa trendline ribassista che in maniera assolutamente affidabile contiene ogni velleità del dollaro australiano e delle materie prime in genere. AUD/CHF è infatti un indicatore affidabile di quello che pensa il mercato dell’evoluzione futura del prezzo delle commodities. Ripetuti anche in questo caso i tentativi di sfondamento ma con scarso successo.
Andare short con stop il doppio massimo di 0,67 non sarebbe a questo punto una cattiva idea. Trend is your friend ed ecco che qui stare in corrente ci farebbe sentire per ora più tranquilli pronti a cambiare idea qualora certe rotture rialziste si dovessero concretizzare.