Il recente update di bilancio della holding di Warren Buffett, la Berkshire Hathaway, ha destato non poco stupore agli analisti a causa di mosse inaspettate sia in vendita che in acquisto. In questo articolo e nel video allegato, scopriremo cosa c'entra Domino's Pizza ($DPZ) e cosa pensiamo del titolo a Wall Street.
Warren Buffett vende Apple e compra Domino's Pizza
Qualche giorno fa la Bershire Hathaway di Warren Buffett ha rilasciato l'aggiornamento delle posizioni detenute in portafoglio e lo screenshot qui in basso ne riassume i movimenti.
Il report conferma l'ennesima vendita massiccia di azioni Apple (25%, per un totale di 100 milioni di azioni) e la vendita quasi totale di Ulta Beauty (96,49%).
A destare l'interesse degli analisti, però, sono state le mosse in acquisto dell'oracolo di Omaha. Warren Buffet infatti ha inserito in portafoglio due nuove aziende, Pool Corp e Domino's Pizza.
Mentre per la prima si tratta di un acquisto esiguo e poco rilevante, per la seconda si parla di oltre 1 milione e 270mila pezzi per un controvalore dell'operazione di circa 500 milioni di dollari. Ecco perché approfondiremo l'analisi odierna proprio sul distributore di pizze americane, cercando di scoprire cosa c'è dietro a questa scelta così singolare.
Domino's Pizza, una scelta sicura per Buffett
La scelta di Domino's Pizza è tanto singolare quanto affascinante. L'azienda, fondata nel 1960, si occupa della produzione e distribuzione di pizza in puro stile americano in oltre 18.800 stores divisi in 90 paesi in tutto il mondo con l'obbiettivo di continuare ad espandersi.
Dal primo giorno dell'IPO (Initial Price Offering) a luglio del 2024, Domino's ha avuto un ritorno superiore all'8.000% in soli 20 anni, superiore a quello del gigante tecnologico Google.
Gli ultimi 5 anni sono stati ottimi dal punto di vista di fatturato ed utili (come mostrano i dati del Forecaster Terminal) e praticamente costanti nel tempo. Con un profit margin che oscilla tra il 13% ed il 17% (ultimo trimestre), Domino's Pizza si piazza in una posizione strategica in questo particolare settore con ritorni molto interessanti.
Il vero fattore di forza dell'azienda è sicuramente la crescita costante ed un dividendo di 5,74 dollari per azione (1,29%): Domino's è la classica azienda che non promette dei ritorni incredibili ma li assicura costanti nel tempo.
Attualmente capitalizza circa 15 miliardi di dollari ed è ben lontana dall'essere considerata un'azienda a grossa capitalizzazione, facendo intendere agli analisti di avere ancora tanta strada da fare. La svolta per l'azienda, come per tutto questo settore, potrebbe essere la completa automazione dei processi di produzione e vendita tramite intelligenza artificiale.
In questo modo si abbatterebbero di gran lunga i costi e si velocizzerebbero tutti i processi, permettendo di ottenere qualche punto percentuale in più di margine di profitto nei prossimi 5 anni. È forse proprio su questo ultimo aspetto che ha deciso di puntare Warren Buffett?
Domino's a Wall Street: cosa fare?
Non c'è dubbio che Domino's sia un'azienda sulla quale puntare ma a che prezzo siamo disposti a comprarla? Vediamolo direttamente, grafico alla mano, tramite il conto "Stocks" del broker Trive, grazie al quale potremmo avere un approccio da classico "conto titoli" che, per questo tipo di aziende, è perfetto.
Per ciò che abbiamo detto fino ad ora e per quello che ha mostrato di valere l'azienda, riteniamo che un acquisto sia sensato anche dai prezzi attuali (445$). L'approccio sarà di accumulo per il lungo periodo tramite un riacquisto periodico senza l'utilizzo della leva finanziaria. La zona di accumulazione che sfrutteremo nei prossimi mesi sarà delimitata dai livelli 460$ e 410$, quest'ultimo che rappresenta il minimo di mercato del 2024.
Trattandosi di un trade di lungo periodo, non utilizzeremo stop loss e continueremo ad accumulare a cadenza settimanale o mensile fino a raggiungere un'esposizione di massimo il 5% del totale del nostro portafoglio investimenti. I target verranno aggiornati in seguito ma, per un eventuale approccio di breve-medio termine, siamo obbligati a far riferimento al livello di 480$ e 530$.
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