Il forte aumento del prezzo del Petrolio sta mettendo a dura prova i mercati finanziari e soprattutto le loro aspettative. Con un'accelerazione così marcata la lotta all'inflazione potrebbe essere più dura del previsto ed infatti i mercati si stanno riposizionando scontando proprio questo scenario. In questo contesto a soffrirne sono i settori più speculativi come quello delle equities ed in particolar modo il Nasdaq (US Tech 100).
Petrolio ed aspettative di inflazione
I mercati finanziari tendono a posizionarsi in base alle aspettative di ciò che potrebbe accadere, cercando di anticipare gli eventi di circa 3-6 mesi. Attualmente la narrativa che sta muovendo gli operatori è quella di un possibile rimbalzo dell'inflazione causato dal notevole aumento dei prezzi del Petrolio delle ultime settimane.
Il movimento è stato irruento, facendo guadagnare all'oro nero circa il +30% dai minimi di giugno. Con l'ultimo rialzo il Petrolio si è portato da 66$ ai circa 87$ attuali dando davvero poco tempo agli operatori di assimilare la situazione.
L'aumento di prezzo, come più volte sottolineato nelle nostre rubriche, è dovuto ad un notevole taglio della produzione da parte dell'OPEC+ e degli altri paesi esportatori di Petrolio. Ciò però pare essere soltanto l'inizio.
Infatti, alcuni analisti e personaggi di spicco, come Gary Gross di Black Gold o Trafigura Group, vedono il prezzo del Petrolio oltre i 100$ entro la fine del 2023 sulla scia delle preoccupazioni di ulteriori tagli alla produzione (Petrolio: ecco perché entro fine anno i prezzi arriveranno a 100 $).
In questo contesto è molto probabile che l'inflazione (mossa per la maggior parte dai prezzi degli energetici) possa tornare a risalire con forza, contro tutte le aspettative finora considerate.
Ecco che i mercati si stanno riposizionando, scontando uno scenario completamente nuovo. Con questi presupposti il settore che più soffrirà sarà ovviamente quello tech e quindi l'indice Nasdaq.
Analisi Tecnica - US Tech 100 (Nasdaq)
Come anticipato già nell'analisi di qualche giorno fa in questo articolo: Caffè&Mercati - Short Indici USA, ribassi significativi all'orizzonte avevamo già anticipato un possibile scenario ribassista per gli indici americani. Scenario che ha avuto conferma proprio nelle ultime sedute per tutto ciò che abbiamo analizzato poco sopra.
Il Nasdaq in particolare è quello che ci convince di più per una questione puramente tecnica. In un contesto di inflazione e tassi alti, le aziende tech potrebbero essere quelle a soffrire di più nei prossimi mesi, come già successo in passato.
Dal punto di vista tecnico, il Nasdaq ha già effettuato il retest dell'area citata nel precedente articolo (15.600$) ed abbiamo già avuto conferma di rottura dei 15.400$, per cui da ora in avanti ci piazzeremo short solo su ritracciamenti significativi.
Nella fattispecie attenderemo un ritorno in area 15.400$-15.500$ per iniziare a costruire le nostre posizioni ribassiste con ottica temporale ampia considerando i timeframe H4 e H1 per Stop Loss e Take Profits.
Livelli Operativi
- Ingresso: tra 15.400$ e 15.500$;
- Stop Loss aggressivo: 15.536;
- Stop Loss conservativo: 15.606$;
- Target 1: 15.300$;
- Target 2: 15.100$.