È ormai da quasi otto anni che la BoJ (Bank of Japan) interviene in maniera aggressiva sul controllo della curva dei rendimenti: il non-cambio di rotta da parte della Banca Centrale Giapponese sta lasciando sconcertati i mercati che continuano a posizionarsi al ribasso nei confronti dello Yen. Analizziamo la situazione cercando spunti operativi sui cambi USD/JPY e GBP/JPY.
Controllo dei rendimenti
La Banca Centrale cerca di tenere i tassi di interesse sui titoli di stato ben ancorati ad una determinata soglia tramite delle operazioni sul mercato. Attualmente i decennali giapponesi sono ancorati allo 0,6% annuo e quelli a 30 anni rendono l'1,6%. Sulle scadenze più brevi, come il 6 mesi o 1 anno, si scende addirittura in territorio negativo.
Questo sistema di "controllo della curva dei rendimenti" spinge ovviamente i capitali esteri a non investire nello Yen sopratutto per periodi temporali molto stretti a causa dei tassi di interesse troppo bassi (ed in molti casi con il segno meno davanti).
Ciò ha portato nel tempo ad una forte svalutazione della valuta interna: negli ultimi 8 anni, lo Yen ha perso circa il 45% nei confronti del dollaro americano e circa il 42% rispetto all'Euro.
La situazione in Giappone è molto delicata ma nonostante ciò la BoJ pare essere fortemente determinata nel continuare per la sua strada con l'esperimento di controllo della curva più duraturo di sempre. Nessuno sa come andrà a finire ma, in mancanza di cambiamenti netti di politica monetaria, lo Yen è destinato a svalutarsi.
Analisi Tecnica - GBP/JPY e USD/JPY
Oggi valuteremo i cambi dello Yen con Sterlina e Dollaro Americano perchè il cross con l'Euro non ci sembra particolarmente interessante dal punto di vista tecnico (la conformazione grafica è molto "stretta" e non lascia molto spazio al prezzo).
GBP/JPY
Posizionarsi al rialzo significa andare verso una svalutazione dello Yen proprio per i motivi sopra elencati.
Non è possibile farlo già dai prezzi attuali perchè sarebbe davvero molto rischioso, per cui attendiamo un possibile ritorno nell'ultima area di accumulazione datata fine settembre tra 170,0¥ e 160,0¥ cercando di posizionarci dopo conferme significative di price action.
Sostanzialmente ci attendiamo un forte rifiuto (assorbimento da parte della domanda) in quella zona ed entreremo in posizione solo se questi aspetti verranno confermati.
Livelli Operativi
- Ingresso: tra 170,0¥ e 160,0¥;
- Stop Loss: 156¥;
- Target 1: 185¥;
- Target 2: 195¥.
USD/JPY
La situazione è molto diversa in questo caso a causa della debolezza mostrata dal Dollaro Americano da ottobre dell'anno scorso. In questo contesto infatti il cambio valutario in questione è vicinissimo a testare nuovamente i massimi di circa un anno fa, creando una sorta di doppio massimo su timeframe settimanale.
Attendiamo quindi un possibile storno fino ad area 144,0¥ e 140,0¥ causato proprio dalla situazione sopra descritta.
In quest'area attenderemo le solite conferme price action su timeframe settimanale per poter confermare la nostra entrata rialzista sulla coppia USD/JPY.
Livelli Operativi
- Ingresso: tra 144,0¥ e 140,0¥;
- Stop Loss: 136,9¥;
- Target 1: 146¥;
- Target 2: 155¥.