Contro ogni aspettativa degli analisti la BCE (Banca Centrale Europea), durante la riunione di giovedì 15 giugno, ha deciso di rivedere le stime per i futuri aumenti dei tassi di interesse, annunciando un aumento dello 0,25% nel meeting di luglio. Questo ha rafforzato notevolmente l'euro, che la scorsa settimana ha fatto registrare un +1,80% circa contro il dollaro USA.
Tassi di interesse e PIL: Australia e Canada
Ci sono tutti gli estremi per poter valutare l'euro al rialzo contro tutte le valute e, tra tutte, soprattutto quelle più deboli al momento. Il dollaro australiano e canadese sono tra questi: sia l'Australia che il Canada sono vicini alla fine del percorso di riazlo dei tassi per via delle loro economie che iniziano a dare alcuni segnali di cedimento per quanto riguarda PIL e produzione.
Source: Trading Economics, Australia Bureau of Statistics
In Australia i tassi di interesse sono attualmente al 4,1%, con gli analisti che prevedono un aumento di 0,25% alla prossima riunione di luglio. È comunque tutto da confermare proprio in virtù del PIL in forte contrazione, che negli ultimi 5 trimestri ha fatto registrare valori prossimi alla neutralità. Quindi potrebbe essere molto pericoloso continuare con una politica monetaria così restrittiva.
La situazione in Canada non è molto diversa e pare essere in uno step leggermente più avanzato. In questo caso infatti, la Banca Centrale Canadese è stata una delle prime a valutare una pausa al rialzo dei tassi. Pausa che però non c'è stata con l'aumento dello 0,25% nell'ultima riunione, sbaragliando totalmente le aspettative portando i tassi al 4,75% e lasciando spazio a scenari altamente rischiosi per quanto riguarda la crescita economica del Paese.
Source: Trading Economics, Australia Bureau of Statistics
Come riporta l'immagine sopra, l'andamento del PIL è molto simile a quello Australiano con percentuali di crescita neutrali fatte registrare già durante il 4° trimestre 2022. La situazione del Canada potrebbe essere ancora peggiore di quella australiana, che si trova 2-3 mesi in anticipo sul fronte della politica monetaria. Una pausa, ed un futuro taglio, potrebbero essere davvero molto vicini in questo caso.
Livelli Operativi - EUR/AUD
Il range tra 1,6050 e 1,5850 rappresenta un grosso supporto su timeframe settimanale che, per il momento, sta funzionando da perfetta area tecnica dalla quale il prezzo sta rimbalzando con forza. Ci si attende un ritracciamento verso area 1,6000 per poter effettuare un ingresso di stampo long con stop loss sotto 1,5840 e primo target a 1,620.
Livelli Operativi - EUR/CAD
Conformazione tecnica molto simile a quella della coppia precedente con il range di supporto settimanale che in questo caso è rappresentato dalla zona tra 1,4450 e 1,4250. Su EUR/CAD si può entrare anche già dai livelli attuali di prezzo a 1,4450 con stop loss sotto 1,4240 e primo target a 1,4550.