Il 2024 sarà probabilmente l'anno delle materie prime, con rapidi capovolgimenti di fronte e con opportunità ancora interessanti da poter cogliere: una di queste sarà senza ombra di dubbio il rame. Analizziamo i dati a nostra disposizione e supportiamo il tutto con l'analisi stagionale tramite il Forecaster Terminal.
Rame: analisi fondamentale ed aspettative
"Il rame potrebbe crescere di oltre il 75%, raggiungendo i massimi storici entro il 2025", queste le parole estratte da un report di BMI, una branca di Fitch Research.
Alla base della percentuale molto ottimistica ci sono tre pilastri: un dollaro debole che sconterà una politica economica più accomodante da parte della FED nel 2024, la transizione ecologica verso le fonti rinnovabili come eolico e solare e l'esplosione della produzione di chip per l'Intelligenza Artificiale (AI).
- Dollaro debole
Il mercato sta già scontando un soft landing, con un primo taglio dei tassi di interesse già a partire da marzo 2024. Questo indebolirà senz'altro il Dollaro americano che, avendo una correlazione inversa con le materie prime, accrescerà i prezzi di queste ultime.
- Transizione ecologica
La recente conferenza COP28 delle Nazioni Unite sulle energie rinnovabili ha fatto emergere, nero su bianco, una volontà assoluta di passare totalmente alle fonti rinnovabili entro il prossimo decennio. Ciò comporta ovviamente una maggior produzione di impianti fotovoltaici ed eolici e quindi un conseguente aumento della richiesta di rame.
- Intelligenza Artificiale
Il crescente aumento della produzione dei chip per l'AI porterà ad una crescita esponenziale dei materiali per produrli, tra questi c'è ovviamente il rame, contenuto per circa l'1/3% all'interno dei processori (a seconda del modello).
Per gli ultimi due punti, giusto per rendere bene l'idea di cosa stiamo parlando: Nvidia ha programmato di realizzare 1,5 milioni di chip entro il 2027 che produrrebbero circa tra 85 e 134 TWh di energia all'anno, oltre un terzo di tutta l'energia consumata dal Regno Unito in un anno.
A margine c'è da citare anche la Cina che potrebbe ripartire al 100% proprio tra il 2024-2025, portando anch'essa un'ulteriore richiesta della materia prima più impiegata nel settore industriale, il rame.
La crescente domanda di energia sarà il vero punto focale dei prossimi anni ed il rame sarà sicuramente uno dei protagonisti di questa nuova rivoluzione industriale. Le stime parlano di 4,2 milioni di tonnellate di rame utilizzato in più entro il 2030.
Stagionalità del metallo rosso con il Forecaster Terminal
Dall'analisi stagionale tramite il Forecaster Terminal emerge che il miglior periodo rialzista per questa materia prima è da fine gennaio ad inizio marzo.
Qui sopra sono riportate le percentuali di winrate e del ritorno medio degli ultimi 10 anni per operazioni long. Il rischio/rendimento è sicuramente a favore di un'operazione rialzista sul rame in questo periodo.
Le ultime due settimane di gennaio sono lievemente ribassiste dal punto di vista stagionale, quindi aspettiamo un ritracciamento ribassista per entrare nel miglior modo possibile.
Rame: cosa ci dice l'analisi tecnica
Per i livelli tecnici odierni utilizzeremo lo strumento "COPPER" presente nella piattaforma di Kimura Trading.
Analizzeremo lo strumento dal punto di vista giornaliero ed H4, trattandosi appunto di una visione di lungo periodo. Escludendo l'operatività di ampio respiro ad accumulazione (per la visione rialzista fino al 2025), oggi tratteremo l'aspetto stagionale e quindi valuteremo un long con durata massima fino ai primi giorni di marzo.
La macro fase accumulativa su base settimanale è palese, ormai è da 6 mesi che il rame è compresso tra 4$ e 3,5$. È proprio in quest'area che cercheremo correzioni, come emerso dall'analisi della stagionalità, per posizionarci al rialzo.
La zona compresa tra 3,6$ e 3,7$ è quella più interessante considerando che dopo la rottura rialzista dei 3,9$, non è ancora stata ritestata. I target saranno sia tecnici che temporali, proprio perchè dobbiamo tenere conto del periodo stagionale.
Livelli Operativi
- Ingresso: tra 3,7$ e 3,6$;
- Stop Loss: 3,48$;
- Target: 3,95$ e 4,2$.