Bitcoin sta lottando per mantenere la soglia degli 84.000 dollari, segnando un calo drastico (circa il -35%) dai massimi storici toccati a ottobre. Per chi si è avvicinato da poco a questo mondo, vedere oscillazioni di questa portata può essere spaventoso. Tuttavia, per capire se si tratta di un crollo definitivo o di una normale fase di mercato, non dobbiamo guardare solo il prezzo. Dobbiamo seguire i soldi. O meglio, capire chi sta spostando questi soldi. In questo articolo e nella videoanalisi allegata, vedremo nel dettaglio cosa sta succedendo al settore cripto.
Tonfo Bitcoin: i Dati, una fuga di capitali da record
Per capire cosa sta succedendo, dobbiamo guardare agli ETF Spot su Bitcoin.
Fonte: SoSoValue
L'immagine che vedete qui sopra, basata sui dati della piattaforma SoSoValue, ci racconta una storia molto precisa: tanta liquidità sta uscendo dal mercato tramite gli ETF su Bitcoin. Ma c'è un dettaglio nel passato che potrebbe darci speranza per il futuro.
Il mese di novembre 2025 sta per chiudersi con un dato allarmante evidenziato nel riquadro giallo: deflussi netti per 3,55 miliardi di dollari. In parole povere: in meno di 30 giorni, dai fondi americani sono "evaporati" oltre 3 miliardi e mezzo di dollari. È una cifra enorme, che spiega quasi interamente perché il prezzo è crollato così velocemente. Dopo l'euforia di ottobre (dove erano entrati 3,42 miliardi), l'umore è cambiato drasticamente.
La "coincidenza" di febbraio: perché non tutto è perduto
Qui l'analisi si fa interessante. Se guardate attentamente la tabella, noterete che questa non è la prima volta che accade una cosa simile nel 2025.
A febbraio 2025, il mercato ha subìto una "emorragia" quasi identica: 3,56 miliardi di dollari di uscite. All'epoca, molti gridarono al disastro e parlarono di fine della corsa per Bitcoin. Eppure, cosa è successo nei mesi successivi (marzo, aprile, maggio)? I flussi sono tornati positivi (verde) e il mercato ha ripreso a salire con forza proprio a partire da maggio.
Questa simmetria tra febbraio e novembre suggerisce che non stiamo necessariamente assistendo alla fine del ciclo rialzista di Bitcoin, ma a una semplice presa di profitto. I grandi fondi, avendo guadagnato molto durante la salita di ottobre, stanno ora "incassando" i guadagni prima della chiusura dei bilanci di fine anno.
Le 3 cause del crollo attuale
Perché vendere proprio ora? Oltre alla presa di profitto tecnica, ci sono tre fattori macroeconomici che stanno spaventando i mercati:
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L'incertezza sui tassi di interesse: l'inflazione non sta scendendo velocemente come sperato. Questo rende il denaro "più costoso" e spinge gli investitori a togliere soldi dagli asset più rischiosi (come le criptovalute) per metterli in porti più sicuri (come le obbligazioni di stato);
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Effetto panico (Panic Selling): quando il prezzo inizia a scendere rapidamente, i piccoli investitori (spesso quelli entrati per ultimi sui massimi) si spaventano e vendono in perdita pur di recuperare qualcosa. Questo crea una valanga che accelera la discesa;
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Rotazione dei capitali: a fine anno, molti gestori di fondi devono "sistemare i conti". Vendere ora garantisce loro di mostrare ottimi profitti realizzati ai propri clienti nel report annuale del 2025.
Cosa fare adesso con Bitcoin?
In conclusione, siamo in una fase che gli analisti chiamano di "capitolation" (resa). È il momento in cui chi non ha una strategia solida vende per paura. In queste fasi particolari la cautela è d'obbligo, ma se guardiamo ai dati freddamente, notiamo che il Bitcoin a 84.000 dollari è comunque su livelli che solo un anno fa sembravano irraggiungibili.
Terremo monitorato il livello dei 77.000$, ultima vera area supportiva per il prosieguo del trend rialzista attuale. Un rimbalzo da questi livelli, potrebbe riportare il prezzo verso la resistenza dei 95.000-98.000$.
Fonte: Trive.com/it
Il mercato sta probabilmente soltanto "resettando" gli eccessi. I capitali sono in uscita, è vero, ma la storia del 2025 ci insegna che dopo un grande deflusso (come a febbraio), spesso segue una fase di riaccumulo. La volatilità è il prezzo del biglietto per partecipare a questo mercato: l'importante è non farsi guidare dall'emotività del momento, ma dai dati.
Disclaimer: File MadMar