Tra agosto e i primi giorni di settembre, il petrolio WTI ha perso circa il 18% del suo valore, passando da 78 dollari al barile ai soli 65$ segnati il 10 settembre. Ciò ha impattato sui prezzi di benzina e gasolio a livello globale. In questo articolo e nel video allegato scopriamo come sfruttare questa situazione a nostro vantaggio.
Brent e WTI in calo: prezzi benzina e diesel in netto calo in Italia ed USA
Era naturale che una diminuzione del prezzo del petrolio (sia Brent che Crude) avrebbe portato anche ad una diminuzione dei prezzi dei derivati come benzina e gasolio.
Per quanto riguarda il nostro Paese, il grafico qui in alto mostra infatti l'andamento del costo del gasolio dal 18 agosto ad oggi. Il costo medio in tutta la penisola è passato da 1,70€ per litro di gasolio a 1,64€, una diminuzione di circa il 3% in un solo mese.
Alcune province come quella di Sondrio, Taranto e Rovigo hanno toccato un prezzo medio inferiore a 1,60€ per litro di gasolio. L'andamento della benzina è stato simile, passando da 1,83€ a 1,75€ al litro per la media totale italiana.
Gli USA non sono stati da meno con una decrescita del prezzo del diesel considerevole non soltanto nell'ultimo periodo ma mostrando un trend più consistente che va avanti da fine 2023. Nell'ultimo periodo i prezzi sono passati da 3,86 dollari al gallone a luglio ai 3,52$ attuali (media US), con una discesa di quasi il 9% in quasi due mesi.
Il trend quindi è palese e costante, scaturito principalmente da una diminuzione della domanda di petrolio come mostra il grafico qui in basso relativo al consumo negli Stati Uniti.
Da circa 21,5 milioni di barili di petrolio al giorno di consumi, gli USA sono passati a consumarne soltanto 19,3 milioni, in pratica oltre il 10% in meno nel giro di un solo mese.
Le cifre parlano da sole, c'è una netta contrazione di consumo di petrolio a livello globale ed il prezzo ovviamente agisce di conseguenza. In questo contesto continueremo a valutare operazioni ribassiste su questa materia prima e nel prossimo pragrafo spiegheremo esattamente che livelli di prezzo prendere in considerazione.
Petrolio WTI: quali sono i livelli chiave per un trade short?
Per il trade di oggi faremo riferimento ai livelli di prezzo dello strumento "WTISPOT" presente su Trive. Grazie a questo broker siamo in grado di ottenere immediatamente i livelli chiave più papabili per l'evoluzione del prezzo nei prossimi giorni, tutto tramite l'utilizzo di indicatori come il "Biz Volatility" ed il "Biz Profile".
Grazie al Biz volatility sappiamo per certo che il massimo della volatilità raggiungibile dal prezzo (basato sulla media delle ultime 10 settimane), permetterà di far visita al livello intorno a 71-72 dollari al barile.
Quel livello è fondamentale perchè rappresenta anche l'ex livello di supporto di agosto poi rotto fortemente al ribasso. Quindi un possibile ritorno in quell'area sarebbe un ottimo re-test della zona di rottura per un probabile prosieguo ribassista del trend attualmente in essere.
La nostra operatività si baserà proprio su questa analisi, con ingresso tra 71$-72,2$, stop loss al di sopra del cluster volumetrico di agosto a 73,4$ (zona in giallo) e target fissato sul minimo toccato settimana scorsa a 66$ e dintorni.
Il trade sarà multiday con orizzonte temporale di massimo 2 settimane.
Disclaimer: File MadMar