Grazie ad un rialzo delle quotazioni di oltre il 6,5% in 5 giorni, oggi il prezzo del petrolio WTI ha superato i 76$ al barile. Ora però la situazione si fa complicata, perchè potremmo assistere a dei ritracciamenti significativi. Scopriamo come fare trading sul petrolio e quali sono i livelli chiave da monitorare.
Petrolio WTI: analisi stagionale
Cosa dice l'analisi stagionale sul WTI? L'andamento è palesemente rialzista da qui fino al 5 marzo, per cui valuteremo soltanto operazioni "long" fino a quella data. La cosa curiosa è che l'andamento attuale (linea in marrone) risulta essere leggermente in ritardo rispetto alla media degli ultimi cinque anni, segno che anche il top potrebbe essere raggiunto circa 1-2 settimane dopo.
Ritorno medio e winrate confermano la nostra analisi, rafforzando operazioni di trading long. Nel periodo selezionato abbiamo ottenuto un winrate compresto tra l'80 e l'85,7% con un ritorno medio tra il 9% ed il 12%.
Petrolio WTI - Analisi Tecnica e Fondamentale
Dopo i massimi del 2022 a 129$, il petrolio WTI ha subito una rapida discesa raggiungendo i 63,80$ a maggio 2023. Da allora il prezzo è stato più stabile, con dei picchi di volatilità che l'hanno spinto verso i 94$ al barile a settembre 2023.
Oggi la situazione è altamente influenzata dalla speculazione mediatica causata dagli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso e dal conflitto in Medio Oriente tra Hamas ed Israele. Infatti non è affatto un caso che l'improvvisa discesa di inizio febbraio sia stata causata proprio da un tweet del profilo ufficiale Al Jazeera su un possibile cessate il fuoco della guerra.
In un contesto simile è molto complicato fare trading e bisogna mantenere l'attenzione alta prediligendo operazioni di ampio respiro basate sui fondamentali.
La domanda di oro nero è in crescita, confermata anche dalla volontà degli Stati Uniti di rimpinguare le riserve strategiche al più presto (SPR, Strategic Petroleum Reserve) e questo potrebbe dare ulteriore spinta ai prezzi. Per ciò che abbiamo appena detto valuteremo un ingresso rialzista sul Petrolio WTI successivamente a dei ritracciamenti significativi, entrare in corsa adesso è una scelta pericolosa.
Livelli chiave da monitorare
Gli esperti e gli analisti sono ottimisti e si aspettano un rialzo significativo delle quotazioni petrolio WTI protratto fino a metà marzo. La prima zona chiave è senza ombra di dubbio il range tra 75$ e 74,6$. Da quelle quotazioni è possibile aprire una prima posizione al rialzo.
La seconda area da attenzionare è 74,2$-73,6$, ultimo forte supporto per il prezzo che, per la prosecuzione del trend, deve per forza resistere. L'operatività è di ampio respiro e potrebbe durare oltre un mese, per cui c'è tutto il tempo di costruire la posizione senza fretta.
I timeframe utilizzati per l'analisi sono stati H1 ed H4, è su questi che abbiamo individuato le micro zone di ex accumulazione dalle quali il prezzo potrebbe ripartire con forza.
Quali sono i livelli operativi
Come segnalato anche nel video in allegato a questo articolo, dai livelli chiave indicati in precedenza ne deriva un'operatività con ingressi da piazzare tra 75-74,6 e 74,2-73,6 dollari al barile. Stop loss da ragionare in ottica di chiusura giornaliera e da piazzare sotto l'ultima area di supporto a quota 73$.
I target, in base al ritorno medio stagionale, sono consistenti. La zona più papabile è il range tra 80$-82$ entro metà marzo.
È possibile operare sul Petrolio tramite la piattaforma Kimura Trading e lo strumento USOIL_Cash che fornisce un sottostante CFD privo di scadenza, al contrario dei contratti futures scadenza trimestrale.