Il mondo degli investimenti in criptovalute ha compiuto un altro passo importante. Martedì 19 novembre 2024 è iniziato il trading delle opzioni sull’iShares Bitcoin Trust (IBIT), l’ETF su Bitcoin più grande al mondo, con un patrimonio di ben 42 miliardi di dollari. La notizia, confermata dal Nasdaq, rappresenta una svolta per gli investitori che desiderano accedere a nuovi strumenti per speculare, proteggersi dal rischio o diversificare i loro portafogli in maniera più sofisticata.
Il debutto delle opzioni sull'ETF Bitcoin più grande al mondo
Il lancio di queste opzioni ha segnato un momento cruciale per il mercato delle criptovalute, ormai sempre più integrato nei circuiti finanziari tradizionali. Fino ad oggi, gli investitori che volevano utilizzare le opzioni per esporsi al Bitcoin avevano poche alternative.
Una delle più popolari era puntare sulle azioni MicroStrategy, la società famosa per le sue enormi riserve di Bitcoin, spesso sfruttata per speculare sull'andamento della criptovaluta. Solo ad ottobre, le opzioni su MicroStrategy erano tra le più scambiate sul mercato, ma l’arrivo delle opzioni su IBIT offre finalmente uno strumento diretto e probabilmente più liquido. La prima giornata di contrattazione di opzioni su IBIT si è chiusa con un volume di 1,9 miliardi di dollari, con oltre 288 mila "call" e 64 mila "put" scambiate.
Il Bitcoin stesso ha vissuto settimane di grande fermento, con il prezzo che stanotte ha toccato quota 94.000 dollari prima di stabilizzarsi a 93.200 dollari. L’impennata del 38% dal 5 novembre, giorno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, non è casuale: il Presidente eletto Donald Trump è visto come un sostenitore del settore delle criptovalute, un fattore che ha spinto al rialzo l’interesse per questo asset.
Punti di forza dell'ETF IBIT
Ma ciò che rende l’ETF IBIT così importante non è solo la sua dimensione. Con un patrimonio che supera del doppio quello di concorrenti come il Grayscale Bitcoin Trust e il Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund, IBIT è diventato il punto di riferimento per chi cerca un’esposizione strutturata al Bitcoin attraverso i mercati regolamentati. Ora, con l’introduzione delle opzioni, diventa ancora più interessante per trader ed investitori istituzionali.
L’approvazione del trading di opzioni su IBIT è il risultato di un processo regolamentare meticoloso, che ha visto coinvolti attori come l’Options Clearing Corp., responsabile della compensazione e del regolamento delle operazioni. Questo passo non solo amplia le possibilità per gli investitori, ma consolida anche la credibilità delle criptovalute nel panorama finanziario globale.
Con il debutto delle opzioni su IBIT, il Bitcoin si conferma non solo come un asset dirompente, ma anche come un’opportunità per strategie avanzate e diversificate. Non è un caso infatti che il Bitcoin abbia raggiunto la soglia di 1800 miliardi di capitalizzazione di mercato, diventando la quinta "valuta" più grande al mondo, superando la Sterlina Britannica.
Livelli chiave ed analisi grafica su IBIT
L'analisi odierna si baserà sul prezzo dell'ETF IBIT che ovviamente ha lo stesso andamento del Bitcoin. Vedendo i volumi legati alle opzioni, siamo confidenti che il prezzo del re delle criptovalute possa raggiungere la soglia dei 100.000$ in tempi brevi per poi subire un ritracciamento fisiologico.
Attenderemo quindi una possibile correzione, operando direttamente sull'ETF IBIT adottando una strategia di accumulazione di lungo periodo su livelli chiave ben precisi. Faremo questo tramite il broker Trive che mette a disposizione il trading su IBIT senza costi sul transato e con solo 1 centesimo di spread tra denaro e lettera (bid e ask).
I livelli in questione sono 3, molto vicini tra loro ma molto diversi dal punto di vista tecnico. Il primo livello, 43,85$, rappresenta l'origine del gap rialzista di settimana scorsa e potrebbe essere quantomeno ritestato. Il secondo ed il terzo livello invece rappresentano un'intera zona tecnica molto importante, gli ex massimi dell'enorme zona di accumulazione creatasi tra marzo ed ottobre 2024.
Dall'ipotetica soglia dei 100.000$ per Bitcoin (circa 56,5$ su IBIT), stiamo parlando di ritracciamenti pari al -20% per il primo livello ed al -28% per l'altra zona. Cifre che per Bitcoin sono tranquillamente fattibili e consone, soprattutto grazie alla volatilità che potrebbero portare le opzioni sull'ETF.
Restiamo quindi in attesa di questi eventuali ritracciamenti su IBIT e Bitcoin.
Disclaimer: File MadMar