Ieri sono stati rilasciati i dati relativi alle nuove offerte di lavoro pubblicate negli Stati Uniti, i cosiddetti JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) ed i dati sono stati alquanto negativi. L'altro fattore che non fa sorridere gli USA è il livello del debito pubblico che ha raggiunto la cifra record di 34 triliardi di dollari. In un simile contesto il Dollaro potrebbe soffrire nel breve periodo in favore dell'Euro.
JOLTS, dimissioni e nuove assunzioni USA
Come ogni mese, ieri sono stati rilasciati alcuni dati relativi al mercato occupazionale statunitense. Fra tutti spicca il numero di offerte di lavoro pubblicate. I cosiddetti JOLTS sono risultati in calo a 8,79 milioni, rispetto al dato precedente di 8,852 milioni. Seppure le cifre hanno rispettato le aspettative degli analisti, alcuni dati più spefici mostrano che la situazione è ben più grave di ciò che sembra.
In alto è riportato il grafico a linee delle nuove assunzioni (in verde) e delle dimissioni (in rosso) negli Stati Uniti. Il grafico ci dice essenzialmente che, per quanto riguarda le nuove assunzioni, abbiamo raggiunto dei livelli che non si vedevamo da luglio 2018, ben 2 anni prima del periodo COVID. Anche le dimissioni sono in caduta libera, raggiungendo proprio i livelli pre-pandemia.
I dati ci indicano sostanzialmente che esistono meno lavoratori che sono disposti a cambiare lavoro e che meno aziende sono disposte ad assumere in questo particolare momento storico, indicando probabilmente dei problemi nel tessuto economico statunitense.
Andando ancora più nel dettaglio notiamo che quella rilasciata ieri è stata la diminuzione mensile più significativa da settembre 2020, con -363.000 nuove assunzioni registrate.
I dati parlano da soli, siamo di fronte al primo vero campanello d'allarme di un mercato del lavoro statunitense che è resiliente soltanto dal punto di vista dei dati "lagging" (più lenti), mentre quelli più recenti mostrano palesemente una contrazione.
In aggiunta a tutto questo c'è ovviamente la questione del debito americano che ha raggiunto la cifra record di 34 mila miliardi di $ e non è affatto un caso se le ultime Non-Farm Payrolls (buste paga del settore non agricolo) hanno mostrato una prevalenza di buste paga nel settore governativo. Infatti, in aggiunta ai dati precedenti, la maggior parte delle nuove assunzioni risulta essere proprio in questo settore, grazie ai 621,5 miliardi di $ di deficit del terzo trimestre 2023.
In sostanza i dati risultano essere negativi ma ancora "mascherati" dall'immenso deficit che gli USA continuano a produrre. Cosa succederà quando anche il settore governativo smetterà di creare nuovi posti di lavoro? In un contesto simile gli operatori potrebbero già fiutare delle problematiche per il Dollaro Americano e l'Euro potrebbe giovarne soprattutto nel brevissimo termine vista la settimana piuttosto turbolenta.
Analisi Tecnica e Volumetrica - EUR/USD
Gli indicatori di analisi volumetrica utilizzati in questa analisi sono offerti dal Broker Kimura Trading. Abbiamo parlato di come utilizzarli in questo articolo: Cos'è l'Analisi Volumetrica: Biz Order Flow e Biz Profile.
L'Euro durante tutta la giornata di ieri ha creato una forte fase accumulativa tra 1,0930$ e 1,0900$, avvalorato anche dal forte cluster volumetrico venutosi a creare (grafico in alto). Dopo la rottura odierna del vecchio POC (Point of Control) del 2 gennaio a 1,0950$, abbiamo avuto la conferma che il trend di breve abbia invertito al rialzo.
In questo contesto, valuteremo dei long dopo eventuali rintracciamenti sull'area di rottura sopra descritta con target il POC del 26 dicembre e stop loss proprio il cluster volumetrico sopra citato. C'è anche la possibilità di utilizzare uno stop più stretto con un'ottica più aggressiva.
Livelli Operativi
- Ingresso: 1,0950$;
- Stop Loss: 1,0910$, 1,0930$ (aggressivo);
- Target: 1,1010$.