Il settore dell’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova fase, caratterizzata da investimenti enormi, accaparramento di talenti e visioni sempre più ambiziose da parte delle big della tecnologia. Negli ultimi giorni, sia Meta Platforms che Alphabet (Google) hanno annunciato mosse strategiche che segnalano un'accelerazione senza precedenti nella corsa verso la cosiddetta "superintelligenza".
Meta: investimenti da centinaia di miliardi
Mark Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di investire centinaia di miliardi di dollari nella costruzione di una serie di data center multi-gigawatt, in grado di supportare l’evoluzione verso intelligenze artificiali sempre più potenti. Tra questi spiccano il progetto Prometheus, previsto per il 2026, e Hyperion, che potrà arrivare fino a 5 GW di capacità.
Meta ha creato una nuova divisione interna, chiamata Superintelligence Labs, che riunisce tutti gli sforzi in ambito AI. Questa sarà guidata da due pesi massimi del settore: Alexandr Wang (ex CEO di Scale AI, startup in cui Meta ha investito 14,3 miliardi di dollari) e Nat Friedman (ex GitHub). Uno dei cluster in fase di sviluppo dovrebbe avere dimensioni paragonabili a Manhattan, a conferma della portata fisica e simbolica del progetto.
Il finanziamento di questi investimenti faraonici si basa sull’ottima tenuta del core business pubblicitario, che ha generato nel 2024 quasi 165 miliardi di dollari di ricavi. Come sottolineato da Zuckerberg, "abbiamo il capitale per farlo", indicando che Meta punta a mantenere un vantaggio competitivo nel lungo termine rispetto a concorrenti come OpenAI e Google.
Alphabet: acquisizione strategica per dominare nei coding assistant
Parallelamente, Alphabet ha siglato un accordo da 2,4 miliardi di dollari con la startup Windsurf, specializzata in assistenti AI per la programmazione. L’accordo include il reclutamento del CEO Varun Mohan, del co-fondatore Douglas Chen, e parte del team R&D, oltre a una licenza non esclusiva sulle tecnologie sviluppate.
Secondo gli analisti di Rosenblatt Securities, questo tipo di operazioni testimonia la crescente guerra per accaparrarsi i migliori talenti AI e l’importanza strategica dei coding assistant, come dimostrato anche dai prodotti concorrenti GitHub Copilot (Microsoft) e Amazon CodeWhisperer.
Alphabet punta a integrare le tecnologie di Windsurf per rafforzare la suite Gemini e l’offerta AI del suo segmento cloud, in competizione diretta con Azure e AWS. Oltre al vantaggio tecnologico, la mossa impedisce a concorrenti come OpenAI (che aveva tentato invano di acquisire Windsurf per 3 miliardi) di accedere a questa tecnologia e know-how.
Analisi tecnica e prezzo delle azioni Alphabet
In Borsa, le azioni Alphabet (GOOGL) hanno evidenziato un +0,76% dopo l’annuncio dell’accordo, contribuendo a un rialzo di oltre +20% da inizio anno. La reazione positiva è coerente con la visione di lungo termine del mercato, che premia l’espansione nel cloud e l’integrazione di funzionalità AI sempre più avanzate.
Tecnicamente, il titolo si sta muovendo sopra le principali medie mobili (50 e 200 periodi), segnale di una struttura rialzista ancora intatta. La zona di supporto chiave si colloca tra i 164 e i 168 dollari, mentre la resistenza più rilevante si trova in area 178–180 dollari, dove il titolo ha più volte ritracciato nelle ultime settimane. Un breakout di questa soglia potrebbe aprire spazio verso nuovi massimi storici, soprattutto se accompagnato da buone trimestrali e ulteriori sviluppi sull’AI.
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