Le indicazioni arrivate dalle NFP (Non-Farm Payrolls) di venerdì hanno deluso le attese facendo ritornare la paura nei mercati finanziari, soprattutto per quanto riguarda il Dollaro Americano. Analizziamo le buste paga del settore non agricolo USA cercando di capire quali sono stati i punti negativi, sfruttando l'incremento di volatilità per un trade su EUR/USD.
Mercato lavoro USA: NFP riviste al ribasso, disoccupazione in aumento
Qui in alto sono riportati i dati salienti della giornata di venerdì. La disoccupazione al 3,9%, in risalita dal 3,7%, ha sorpreso un po' tutti, che non si aspettavano un incremento del genere già adesso. Anche il salario orario medio dello 0,1% è stato ben al di sotto dello 0,5% del mese scorso (tra l'altro rivisto al ribasso).
Ciò che però ha più sorpreso gli operatori è stata l'ennesima revisione al ribasso delle scorse buste paga non agricole di oltre 100.000 unità. La revisione era stata ampiamente anticipata nello scorso articolo Caffè&Mercati - Mercato del lavoro USA sorprende, operiamo su GBP/USD.
Il grafico qui in alto mostra proprio la netta revisione al ribasso del mese di gennaio, confermando il trend "fumoso" dei dati degli ultimi mesi che, a quanto pare, non vengono calcolati in maniera precisa al primo rilascio. Ricalcoli e buste paga a parte, il numero netto di occupati è sceso di oltre 180.000 unità nell'arco dell'ultimo mese, confermando la decrescita partita proprio a gennaio. Non bisogna dimenticare infatti che sul mercato occupazionale USA impattano notevolmente i contratti part-time (+921.000 da febbraio 2023), a discapito dei full-time (-284.000).
La forbice tra buste paga ed occupati effettivi continua ad aumentare (grafico in alto), mostrando una differenza sostanziale di circa 9 milioni di unità, confermando che c'è qualcosa di strano nel calcolo delle NFP. Mai come in questo momento storico, i dati del BLS (Bureau of Labor Statistics) non tengono traccia al 100% del reale stato del mercato del lavoro statunitense, mostrando probabilmente una fotografia leggermente in ritardo e nettamente migliore rispetto alla realtà.
Analisi Tecnica Euro/Dollaro - Quali sono i livelli operativi
Per l'analisi odierna utilizzeremo il nostro nuovo broker Trive, con commissioni nettamente vantaggiose grazie al conto "Prime Plus" con spread prossimi allo zero. Il grafico in alto è preso dalla piattaforma Metatrader 5 ma a brevissimo sarà disponibile anche l'integrazione con Tradingview!
Con la sparata rialzista di venerdì, il cambio EUR/USD si è portato su una zona di ex distribuzione importantissima, risalente a gennaio 2024. Questa zona sarà lo spartiacque principale per una possibile prosecuzione rialzista o un ritracciamento fisiologico ribassista. Noi andremo ad operare proprio in quest'ultima direzione.
L'ingresso è da valutare proprio nel range di prezzo attuale (1,0930$-1,0980$) al primo segnale di rifiuto tramite analisi price action o volumetrica. Noi ci faremo aiutare dal Biz Profile e dal Biz Order Flow per valutare un ingresso a mercato con stop loss sopra all'area in rosso a 1,1010$ ed un target finale presso la zona volumetrica più significativa in area 1,0850$. Il rischio/rendimento complessivo sarà di 1:1 per un trade multiday in controtendenza col trend attualmente in essere. Punteremo infatti su un ritracciamento di breve termine, valutando la gestione dello stop loss in modo più dinamico possibile.
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