Il bene rifugio per eccellenza continua a far parlare di se segnando nuovi massimi storici a quota 2.195$ ad oncia. Individueremo i migliori livelli chiave per fare trading sul gold grazie ai volumi, visualizzati dal nostro indicatore Biz Profile.
L'Oro grida recessione
I nuovi massimi storici del metallo giallo sono sia croce che delizia per i mercati finanziari che, da una parte possono festeggiare per il nuovo traguardo raggiunto ma dall'altra si focalizzano sulle cause di questo trend inarrestabile.
L'analisi intermarket infatti ha sempre indicato che l'oro ottiene una spiccata spinta rialzista proprio in momenti di estrema incertezza con una possibile recessione globale all'orizzonte. Questo è l'aspetto principale che ha caratterizzato l'oro in tutta la sua storia, facendogli appunto acquisire il titolo di re incontrastato dei beni rifugio.
La situazione attuale quindi è molto complessa da analizzare perchè da un lato abbiamo il settore equities che macina nuovi massimi storici a ritmo incontenibile e dall'altro lato il gold non accenna minimamente ad arrestarsi. C'è quindi una netta scollatura tra attrazione (azionario) ed avversione al rischio (oro).
Con gli ultimi dati del mercato occupazionale americano trattati in questo articolo "Disoccupazione USA in aumento: come fare trading sull'EUR/USD", la spinta rialzista dell'oro ha trovato il suo apice, segno che gli operatori si stiano proteggendo per un eventuale periodo di forte incertezza.
Anche i flussi di acquisto di oro fisico da parte dei paesi dell'est non lasciano spazio a dubbi, il metallo giallo sta venendo seriamente considerato in ottica di probabile recessione globale.
Gold: come fare trading con analisi tecnica e volumetrica
Per l'analisi odierna utilizzeremo lo strumento "GOLD" offerto dal broker Trive che ci permette di avere spread e commissioni più bassi del mercato grazie al tipo di conto "Prime Plus".
L'analisi sull'oro avrà una marcata direzionalità long. Non punteremo quindi a cavalcare un eventuale ritracciamento perchè, con questa estrema forza rialzista, non avrebbe alcun senso.
Cercheremo quindi delle aree di prezzo dove sarà più conveniente optare per dei long. Dal grafico qui in alto, con l'aiuto del nostro indicatore Biz Profile, abbiamo individuato 3 aree (in giallo), le prime due per operazioni di breve termine e l'ultima per operazioni di ampio respiro. Infatti abbiamo la possibilità di operare con due orizzonti temporali e due strategie totalmente differenti sullo stesso strumento finanziario.
Per quanto riguarda i posizionamenti di breve termine, le zone dove attendere il prezzo sono rispettivamente 2.160$-2.150$ e 2.130$-2.120$, dalle quali effettuare due ingressi cercando di mediare il prezzo col secondo ingresso. In questo caso lo stop loss va impostato poco al di sotto di questa zona a 2.110$ ed il target ad un rapporto richio/rendimento di almeno 1:2, in area 2.200$.
Per l'operazione di trading di lungo periodo attenderemo invece la zona di forte agglomerato volumetrico tra 2.030$-2.020$, ex range di accumulazione proprio per il raggiungimento degli attuali massimi storici. Questa zona sarà fondamentale per il prosieguo dell'attuale trend rialzista ed imposteremo uno stop loss poco sotto la soglia psicologica dei 2.000$ ad oncia. I target, in questo caso, saranno due con r/r di 1:2 a 2.090$-2.100$ e con r/r di 1:3 a 2.130$ per oncia.
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