S&P 500 e Nasdaq hanno perso terreno alla vigilia dei dati sulla disoccupazione americana, sulla scia dei timori legati alla guerra in medio-oriente ed alla FED che improvvisamente si è mostrata più aggressiva del previsto. Analizzeremo più nel dettaglio l'indice delle migliori 500 aziende USA dal punto di vista tecnico e volumetrico.
Wall Street: perchè gli indici USA hanno fatto segnare un forte calo?
Ieri 4 aprile, intorno alle 19:00 della sera, la notizia di una possibile escalation del conflitto in Medio Oriente si è estesa a macchia d'olio. Il fulcro della questione è il rapporto diplomatico tra Israele ed Iran che pare essere giunto agli sgoccioli. Al di là di quelli che possono essere gli scenari geopolitici reali, non c'è dubbio che i mercati siano stati scossi da questa situazione, non a caso il Petrolio Brent ha raggiunto i 91$ al barile, segnando nuovi massimi annuali proprio a causa dei timori geopolitici.
Ad aggravare il quadro generale, ci ha pensato Neel Kashkari, il presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis con dichiarazioni di politica monetaria alquanto "hawkish". Kashkari ha dichiarato che è probabile che non ci sarà neanche un taglio dei tassi di interesse nel 2024 a parità di condizioni macro economiche. In sostanza, la FED non avrebbe alcuna intenzione di tagliare i tassi in un contesto di continua crescita economica e con l'inflazione ancora al di sopra del target del 2%.
Questo contesto non è affatto piaciuto ai mercati che hanno reagito con un deciso sell-off , come mostrato dalla tabella qui in alto dell'andamento giornaliero delle aziende comprese nell'S&P 500. A perdere maggior terreno sono state le aziende nel settore dei semiconduttori come Nvidia, Broadcom, Advanced Micro Devices ed anche colossi come Google ed Amazon. Le uniche a salvarsi tra le top 10 sono state Tesla e Meta Platform che hanno fatto segnare rispettivamente +1,62% e +0,82%.
Wall Street in attesa delle Non-Farm Payrolls (NFP)
Come se non bastasse, tutto ciò è accaduto alla vigilia di un evento fondamentale, il rilascio dei dati occupazionali americani.
Il rilascio delle Non-Farm Payrolls (NFP), il saldo delle buste paga nei settori non agricoli, e della disoccupazione statunitense porta sempre altissima volatilità sui mercati finanziari che, però, stanno ancora assorbendo i timori di ieri.
Gli analisti si attendono dei dati leggermente peggiorativi rispetto a quelli del mese scorso, da 275.000 a 212.000 buste paga in più con la disoccupazione che dovrebbe confermarsi ferma al 3,9% e con un leggero aumento salariale dello 0,3%. Vedremo se sarà davvero così e soprattutto faremo molta attenzione alle possibili revisioni dei mesi precedenti.
Sarà sicuramente una giornata ricca di colpi di scena, con i dati attesi per le 14:30 a fare il bello ed il cattivo tempo per gli indici USA S&P 500 e Nasdaq.
Come fare trading su S&P 500 con l'analisi tecnica e volumetrica
Per tutti i motivi discussi precedentemente, è importantissimo individuare dei livelli chiave sull'indice più tradato al mondo, lo S&P 500.
I livelli operativi fanno riferimento allo strumento "SP500" offerto dal broker Trive, grazie al quale possiamo fare trading senza doverci preoccupare delle scadenze dei contratti futures dell'indice di riferimento. Il tutto con spread estremamente bassi grazie al tipo di conto "Prime Plus".
Il grafico qui in alto mostra l'indice S&P 500 su timeframe giornaliero. Il canale ascendente che sosteneva i prezzi da gennaio 2024 è stato rotto al ribasso proprio in seguito alla disastrosa seduta di Wall Street di ieri. Un chiaro segnale tecnico che la situazione sta effettivamente cambiando.
Anche la media mobile a 21 periodi, che ha sostenuto il prezzo da ottobre 2023, è stata rotta al ribasso e questo rappresenta un ulteriore segnale che il trend di medio periodo dell'S&P 500 potrebbe essere cambiato.
Ovviamente attenderemo i dati di oggi per vedere come il mercato assorbirà la situazione, per poi prendere le opportune decisioni. Per il momento, dati alla mano, propendiamo per un'operazione ribassista sull'indice americano secondo le aree chiave segnalate sul grafico (in giallo).
È possibile valutare un ingresso short già dai livelli attuali a 5.160 punti e fino alla soglia massima dei 5.200 punti con uno stop loss subito dietro al massimo della candela di ieri a 5.265 punti. I target verranno valutati di volta in volta, a seconda della volatilità e di come reagirà il mercato. Perchè, da analisi tecnica e volumetrica, quella in atto potrebbe essere a tutti gli effetti un inizio di inversione di tendenza mensile.
I livelli più vicini per dei target multiday di breve termine sono la soglia dei 5.060 punti e, subito dopo, quella dei 4.960 punti. In questo caso, il rapporto rischio/rendimento del nostro trade sarà di 1:1 per il primo target e 1:2 per il secondo target (con ingresso a mercato a 5.160 punti).
Diretta Telegram durante l'apertura dei mercati USA
In concomitanza con l'apertura della borsa americana di oggi alle 15:30, noi di Investire.biz abbiamo organizzato una diretta nel nostro canale Telegram ufficiale per discutere dei dati occupazionali di oggi!
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Link per la diretta: GRUPPO TELEGRAM
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