Nella prima metà di maggio il gas naturale è stato a caratterizzato da un fortissimo trend unidirezionale al rialzo che ha reso le analisi particolarmente complesse. Tuttavia, un recente dato sui posizionamenti dei produttori di questa materia prima potrebbe rappresentare un punto di svolta significativo per il prezzo. Anche la stagionalità è ad un punto cruciale ed a breve scopriremo il perché.
Posizionamenti Istituzionali: Forti Short
L'ultimo COT report (Commitment of Traders) sui posizionamenti dei produttori rivela una tendenza sorprendente: una posizione netta fortemente ribassista.
Il grafico qui in alto, preso dalla piattaforma di analisi "Forecaster Terminal", mostra i posizionamenti netti dei produttori del gas naturale. Utilizzando lo studio del COT report, elaborato con cadenza settimanale dalla CFTC Commission (Commodity Futures Trading Commission) è possibile capire come si stanno muovendo i grandi operatori, quelli che muovono davvero il mercato.
Questo dato è cruciale perché indica una prospettiva ribassista da parte di coloro che hanno un controllo diretto sulla produzione. Tradizionalmente, i produttori tendono a posizionarsi in maniera da proteggere i propri interessi tramite delle operazioni di copertura. Essenzialmente, con questa forte tendenza ribassista verificatasi poche volte in passato, i produttori stanno considerando il gas naturale come sopravvalutato, molto lontano dal suo "fair value" (prezzo giusto).
Tutte le volte che le posizioni nette di questa categoria di trader sul Gas Naturale hanno raggiunto il range -8%/-10% sul totale del COT report, abbiamo successivamente sempre assistito a dei ribassi da parte del prezzo (rettangoli blu). Quindi faremo molta attenzione e terremo altamente monitorata questa situazione.
La stagionalità è ribassista
A tutto ciò si aggiunge l'approssimarsi di un periodo stagionalmente ribassista: storicamente, il mese di giugno tende a registrare una diminuzione della domanda di gas naturale, dovuta a un minor consumo per il riscaldamento.
Questo scenario è facilmente visibile dalla sezione di analisi stagionale del Forecaster Terminal (screenshot in alto) grazie alla quale siamo in grado, con pochi semplici passaggi, di selezionare il periodo più significativo per la nostra analisi. In questo periodo specifico, le operazioni short hanno generato un ritorno medio compreso tra il 10% ed il 15% negli ultimi 15 anni.
Questo fattore stagionale, unito alle attuali condizioni di mercato, rafforza ulteriormente la previsione di una possibile discesa dei prezzi.
Analisi tecnica e livelli operativi - Come fare trading sul Gas Naturale
Anche dal punto di vista tecnico le cose si fanno parecchio interessanti. Il grafico qui in basso è preso dallo strumento "NGN4" presente nel broker Trive, grazie al quale possiamo fare trading sul gas naturale senza alcuna commissione di overnight.
La situazione è molto chiara perchè a livello tecnico il gas naturale ha agito come da manuale, andando a testare l'ex supporto in area 2,5$ e successivamente testando la ex zona rotazionale di rottura ribassista in area 2,7$ e dintorni.
Adesso è qui che si gioca la vera partita. Scoprire se quello attuale è un semplice retest per poi proseguire col trend ribassista delle scorse settimane oppure il contrario. Infatti, qualora il prezzo dovesse rompere al rialzo zona di 2,75$, gli short non sarebbero più contemplabili e bisognerà valutare trade rialzisti di breve periodo.
Per quello che abbiamo detto in precedenza, però, le probabilità di un proseguimento al ribasso sono nettamente più alte e, per questo, valuteremo un ingresso short già dai livelli attuali in area 2,65$ e dintorni con stop loss sopra l'ex massimo di periodo a 2,85$ e con target finale i minimi toccati settimana scorsa a 2,5$.
Per operazioni di più ampio respiro, secondo stagionalità ribassista fino ai primi giorni di luglio, è possibile considerare dei target ben più audaci in area 2,20$-2,30$.
Disclaimer: File MadMar