Gli ultimi 5 giorni di contrattazione hanno mostrato alta volatilità nei prezzi del petrolio WTI che ha portato alla formazione di interessanti segnali tecnici e volumetrici proprio sui minimi degli ultimi mesi. Cercheremo ulteriori conferme dall'analisi del COT Report (Commitment of Traders) per capire come hanno agito i produttori e gli speculatori.
Il petrolio WTI resta stagionalmente rialzista e le scorte lo confermano
Ieri alle 22:30 l'American Petroleum Institute (API) ha rilasciato le scorte settimanali di petrolio e questo ha portato alta volatilità sui mercati finanziari.
Le scorte di petrolio sono risultate in diminuzione di quasi 6,5 milioni di barili, ben oltre le aspettative, fissate a -1,9 milioni, ed al dato precedente (+2,48 milioni). Il dato dell'API tendenzialmente anticipa le scorte rilasciate il giovedì successivo dall'EIA (Energy Information Administration) e quindi i mercati potrebbero semplicemente scontare una carenza di oro nero nelle riserve americane.
Questo aspetto è positivo per i prezzi che potrebbero vedere un apprezzamento nel breve e medio periodo. Quindi occhi puntati al dato delle scorte di petrolio di oggi alle 17:00 che potrebbero confermare il risultato già raggiunto da quelle dell'API di ieri sera.
Questo dato delle scorte in diminuzione conferma la visione rialzista della stagionalità su questa materia prima tra la fine di maggio e la metà di giugno, come già trattato in questo articolo: Il Petrolio WTI trova conferme, cosa dicono COT Report e stagionalità?.
I produttori continuano a comprare petrolio WTI
I dati aggiornati del COT report ci mostrano un'interessantissima novità per quanto riguarda la categoria "Producer/Merchant".
Utilizziamo il Forecaster Terminal per leggere cosa fanno i grossi operatori a Wall Street. Grazie al COT Report infatti, è possibile capire come si stanno muovendo i produttori ed i grossi fondi di investimento che operano sul petrolio tramite contratti futures al NYMEX (New York Mercantile Exchange).
Il COT report tiene traccia di tutti i contratti in vendita ed acquisto delle diverse categorie di trader che operano sui mercati finanziari, divisi per categorie. A noi interessa quella dei produttori di petrolio (foto in alto) e cosa stanno facendo con le loro posizioni long.
Come è stato evidenziato dal rettangolo in rosso, sui minimi dell'ultimo mese, i produttori hanno accumulato posizioni "long" in quantità senza precedenti, un chiaro segnale rialzista per l'oro nero. Sarebbe interessante avere ulteriori conferme anche per le posizioni "short" che non mostrano ancora segnali chiari di essere state chiuse in queste settimane.
Quali sono i livelli chiave da monitorare sul petrolio WTI?
A chiusura dell'analisi globale sul petrolio, guarderemo i volumi e la forte conferma rialzista avvenuta qualche giorno fa.
Per l'analisi di oggi utilizzeremo lo strumento "WTISPOT" presente su Trive e grazie al quale non avremo la preoccupazione delle scadenze trimestrali dei contratti futures sul petrolio. Grazie al broker Trive siamo in grado anche di analizzare attentamente ciò che accade dietro alle quinte del prezzo, tramite i volumi dell'indicatore "Biz Profile".
Salta subito all'occhio una cosa, la zona più ampia di partecipazione volumetrica tra 79$-78$ è stata ufficialmente rotta al rialzo in data 28 maggio. Infatti tramite l'analisi volumetrica possiamo anticipare di molto la rottura price action che, in questo caso, non è ancora avvenuta.
Un chiaro segnalo "bullish" quindi, che confermerebbe tutta la price action di maggio come fase accumulativa in preparazione ad un forte rialzo dei prezzi che coinciderebbe alla perfezione anche con la stagionalità di inizio giugno.
Sul petrolio è possibile approfittare del ritracciamento delle ultime ore per posizionarsi long da 79 dollari al barile, con stop loss a 77$ e con target in zona 81,5$-82$. L'operatività sarà di medio periodo e durerà circa 2 settimane, come suggerisce proprio la stagionalità.
Dislaimer: File MadMar