21Shares ha presentato domanda per un ETF spot su Solana (SOL). Il fondo proposto si chiamerà "21Shares Core Solana ETF" e non parteciperà allo staking di SOL. Considerando che potrebbe essere il primo ETF del mondo alternative coin (fatta eccezione per Ethereum), questa novità potrebbe portare ulteriori influssi di liquidità in tutto il panorama Cripto e quindi anche sul Bitcoin.
21Shares presenta domanda per ETF su Solana
21Shares il 28 giugno ha presentato domanda S-1 alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per un Exchange-traded fund (ETF) su Solana. Questa è la seconda domanda che la SEC ha ricevuto per un ETF su SOL, dopo la richiesta arrivata da VanEck il 27 giugno.
L'ETF proposto sarà negoziato sul Cboe BZX Exchange. Coinbase sarà il custode delle partecipazioni in Solana (SOL) del fondo, che saranno assicurate privatamente. Gli asset del fondo saranno detenuti in portafogli segregati sulla blockchain di Solana.
Il fondo non parteciperà alla validazione o allo staking di SOL. Il valore intraday delle azioni sarà calcolato ogni 15 secondi. Il valore di SOL nel fondo sarà determinato giornalmente alle 16:00 ET (21:00 UTC).
21Shares è una società di tecnologia finanziaria cripto-nativa con sede a Zurigo, Svizzera. Offre già ETF su Ether (ETH) ed ETF su Bitcoin (BTC) negli Stati Uniti in partnership con ARK Invest. Il prezzo di SOL è aumentato rapidamente da $139 a $150 in seguito alla notizia della presentazione di VanEck.
Solana è la quinta criptovaluta per capitalizzazione di mercato. La blockchain di Solana è stata criticata per frequenti interruzioni e lentezza di elaborazione quando è congestionata ma resta attualmente la più utilizzata subito dopo l'ecosistema Ethereum per la sua semplicità e rapidità di utilizzo.
Non c'è dubbio che un'eventuale approvazione da parte della SEC porterebbe tanta euforia nel panorama cripto ed anche nuova liquidità, soprattutto per Bitcoin.
Bitcoin in range neutrale da mesi: quali sono i livelli chiave?
Il Bitcoin è bloccato in un range neutrale dai primi giorni di marzo e, al momento, non ci sono segnali che possa uscirne. I volumi sono in calo per mancanza di nuova liquidità ed il supporto in zona 60.000$ e dintorni non pare abbia generato chissà quale ritorno agli acquisti.
I livelli operativi odierni fanno riferimento allo strumento "Bitcoin" presente nel broker Trive che utilizzeremo per le nostre operazioni di trading di medio periodo.
Come detto in precedenza c'è un netto problema di influssi di liquidità che al momento sono rimandati ad ulteriori aree di prezzo più interessanti. Due di queste sono senza ombra di dubbio l'area dei 50.000$ e dintorni e l'ultimo vero supporto settimanale in zona 45.000$.
Da questi livelli potremmo assistere nuovamente ad un incremento della domanda in tutto il mondo cripto ed in particolar modo sul Bitcoin. Per il momento facciamo attenzione al supporto attuale in zona 60.000$-57.000$ che, se non dovesse tenere, aprirebbe spazi per discese consistenti proprio fino alle aree sopra citate.
In questo caso, tenteremo uno short dalla rottura del livello di 59.000$ con stop loss a 64.000 dollari e con target la zona di 50 mila dollari.
Disclaimer: File MadMar