La RBNZ (Reserve Bank of New Zealand) si è mostrata nettamente "hawkish" (falco) durante le ultime dichiarazioni dell'8 febbraio vedendo all'orizzonte ulteriori incrementi dei tassi di interesse per combattere l'inflazione. Il dollaro neozelandese (NZD) potrebbe particolarmente rafforzarsi nei confronti di Euro e Dollaro americano. Scopriamo come fare trading su EUR/NZD.
Nuova Zelanda: la Banca centrale di nuovo "hawkish"
La Banca Centrale neozelandese è stata la prima banca mondiale a cominciare questo ciclo di politica monetaria restrittiva di aumento dei tassi di interesse, confermando il suo ruolo storico di anticipatrice delle politiche monetarie globali.
Il grafico qui in alto mostra il netto cambiamento delle aspettative del mercato sulla politica monetaria della RBNZ prima e dopo le dichiarazioni dell'8 febbraio. La linea in giallo rappresenta le probabilità di un aumento alla riunione del 28 febbraio, la linea in blu in quella di aprile.
Il mercato è passato in maniera brusca da scontare un taglio (per circa il 50%) ad addirittura un aumento per oltre l'80% alla riunione di aprile. Uno shock che deve avere il tempo di essere riassorbito anche sui prezzi dei cambi valutari come EUR/NZD e NZD/USD.
La situazione andrà monitorata attentamente perchè, come si evince dal grafico qui in alto, la RBNZ negli ultimi anni ha sempre anticipato le mosse della FED (Federal Reserve Bank) e delle restanti Banche Centrali mondiali. Storicamente non bisogna dimenticare che fu la prima banca a fare riferimento al target del 2% per l'inflazione, nel 1989, copiato successivamente da tutto il mondo.
Perchè la Banca Centrale neozelandese sta pensando ad un ulteriore aumento dei tassi di interesse? In questo ciclo specifico, è stata la prima banca al mondo a dare il via alle politiche monetarie restrittive e, dopo oltre 2 anni di tassi alti (attualmente al 5,5%), sono giunti alla conclusione che non basta per combattere i livelli di inflazione ancora troppo elevati (4,7% Headline e 4,4% Core) e si dovrà fare necessariamente di più, mettendo in secondo piano il PIL (Prodotto Interno Lordo) del Paese attualmente in crescita praticamente neutrale a +0,5% e -0,3% negli ultimi due trimestri.
Quindi anche la FED potrà aumentare ulteriormente i tassi? Questo ce lo diranno i dati macro economici dei prossimi mesi. In un contesto simile, il Dollaro Neozelandese (NZD) ne esce notevolmente rafforzato nei confronti di Euro e Dollaro americano. Scopriamo come operare su questi cambi valutari.
EUR/NZD - Analisi Tecnica
Dal punto di vista di un timeframe settimanale, l'andamento del prezzo da giugno 2023 ad oggi risulta una probabile fase di distribuzione con una base supportiva tra 1,7580$ e 1,7400$. Questa fascia di prezzo sarà fondamentale per un inizio di un forte trend ribassista.
La conformazione grafica è molto chiara ma solo su timeframe elvati (giornaliero e settimanale), per cui l'operatività andrà sviluppata per il lungo periodo e non per trade di breve termine. Il prezzo avrà bisogno eventualmente di mesi per poter raggiungere le aree di target prefissate.
Nel corso delle settimane ci faremo aiutare anche dai posizionamenti sul COT Report per confermare la nostra visione ribassista su Euro e di rafforzamento sul Dollaro neozelandese.
Come operare su EUR/NZD?
L'operativià su EUR/NZD risulta essere molto semplice in base ai livelli citati in precedenza. Valuteremo infatti un ingresso short dopo la rottura di 1,7400$ sia in breakout che dopo un possibile retest della zona. Il livello 1,8000$ rappresenta l'ultima zona di rifiuto del prezzo su timeframe giornaliero, per cui sarà lo stop loss della nostra operazione, dopo il quale l'analisi verrebbe completamente annullata.
La parte più complicata di questa operazione di trading è l'individuazione dei targets. Il prezzo ha infatti costruito in maniera impeccabile tutte le strutture rialziste tra 1,6400$ e 1,7000$ che risultano essere molto forti e molto vicine tra loro. Per cui individueremo i target eslusivamente per un calcolo puramente matematico di rischio/rendimento a noi favorevole ricordando che il nostro stop loss sarà di circa 500 punti.
Il primo target può essere piazzato in zona 1,6850$, nel bel mezzo del canale rialzista dei primi mesi del 2023; il secondo target è da posizionare sul livello di 1,6350$, ultimo vero livello di supporto settimanale risalente a dicembre 2022.
Per operare sul cambio valutario EUR/NZD utilizzeremo il CFD presente nella piattaforma di Kimura Trading grazie ai quali avremo commissioni e tempi di esecuzione bassissimi.