Il leader europeo del lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, è senza ombra di dubbio in uno dei periodi più difficili della sua storia. Tra contrazione di fatturato ed utili e sfide dovute al raffreddamento delle vendite in Cina, gli investitori si domandano quando questa azienda riuscirà a riprendersi del tutto. Noi di Investire.biz abbiamo individuato 3 catalizzatori che potrebbero far tornare interesse verso i prodotti di LVMH con conseguente ripresa dei dati finanziari. Vediamoli nel dettaglio.
1. Apertura dell'Arabia Saudita al consumo di alcolici
Come parte del piano Vision 2030, l'Arabia Saudita ha annunciato che, entro il 2026, permetterà il consumo di alcolici in 600 zone turistiche designate. Questa decisione rappresenta un cambiamento storico, considerando le rigide restrizioni precedenti. Per LVMH, in particolare per la divisione Vini e Alcolici, si apre una nuova opportunità di mercato in una regione precedentemente inaccessibile e con enorme potenziale.
La presenza di marchi prestigiosi come Moët & Chandon, Veuve Clicquot e Hennessy potrebbe beneficiare direttamente da questa apertura, soprattutto nei resort di lusso e nelle strutture alberghiere di alto livello che saranno autorizzate a servire alcolici.
2. Rinvio dei dazi statunitensi sui vini francesi
Il presidente Donald Trump aveva minacciato l'imposizione di dazi fino al 200% sui vini e liquori europei, in risposta a tariffe simili dell'UE sul whisky americano. Tuttavia, l'applicazione di questi dazi è stata posticipata a luglio 2025, offrendo a LVMH una finestra temporale per rafforzare la propria posizione nel mercato statunitense.
Gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati principali per i prodotti vinicoli e alcolici di LVMH. Il rinvio dei dazi consente al gruppo di pianificare strategie per mitigare l'impatto di eventuali tariffe future e di esplorare alternative, come l'espansione della produzione locale attraverso proprietà come Domaine Chandon in Napa Valley.
3. Ripresa economica della Cina
Dopo un periodo di rallentamento, l'economia cinese ha mostrato segnali di ripresa nel 2024, registrando una crescita del PIL del 5%, in linea con l'obiettivo fissato dal governo. Nel primo trimestre del 2025, la crescita è proseguita con un aumento del 5,4% su base annua, superando le aspettative degli analisti.
Questo miglioramento potrebbe tradursi in un aumento della domanda per i prodotti di lusso, inclusi vini e alcolici premium visto che la Cina rappresenta un mercato chiave per LVMH e una ripresa della domanda potrebbe compensare le recenti flessioni nelle vendite di cognac e champagne. Inoltre, l'interesse crescente per vini rosé e orientati al lifestyle offre nuove opportunità per marchi come Château d'Esclans.
Performance finanziaria di LVMH nel 2024
Nel 2024, LVMH ha registrato un fatturato di 84,7 miliardi di euro, con un utile netto di 12,5 miliardi. La divisione Vini e Alcolici ha generato 5,9 miliardi di ricavi, rappresentando circa il 6,9% del totale, in calo rispetto agli anni precedenti. Il profitto operativo ricorrente di questa divisione è diminuito del 36%, attestandosi a 1,356 miliardi di euro. Le vendite di champagne e vini sono scese dell'8,1%, mentre quelle di cognac e liquori hanno subito una flessione del 14,6%.
Nonostante le sfide recenti, LVMH dispone di solidi fondamentali e di un portafoglio di marchi prestigiosi che potrebbero beneficiare dei cambiamenti geopolitici e delle dinamiche dei mercati emergenti. L'apertura dell'Arabia Saudita, il rinvio dei dazi statunitensi e la ripresa cinese rappresentano opportunità strategiche che, se adeguatamente sfruttate, potrebbero rilanciare la crescita del gruppo nel 2025.
Cosa dice l'analisi quantitativa?
La piattaforma di analisi quantitativa, stagionale e fondamentale del Forecaster Terminal ci indica un'ottima situazione dal punto di vista tecnico.
Fonte: Forecaster Terminal
La situazione dal punto di vista del Market Mood Meter (MMM) è davvero molto interessante perché è sul filo del rasoio tra "Neutral" e "Oversold". Oltre a questo "termometro di mercato", è da segnalare la forte divergenza tra prezzo stabile ed indicatore Wychoff causes-effect in risalita dai minimi di aprile, segnale che il trend sta probabilmente cambiando. Ciò ci segnala senza ombra di dubbio che LVMH è un'azienda da inserire in portafoglio per il medio-lungo periodo dai prezzi attuali di circa 480€ per azione.
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