La settimana tra il 10 e il 16 novembre 2025 si è caratterizzata per un contesto di maggiore incertezza nel mercato delle criptovalute, con segnali di debolezza nei flussi istituzionali, in un contesto USA che va verso la normalizzazione, grazie alla risoluzione dello shutdown e da una narrativa di tassi meno accomodanti che hanno bilanciato positività e rischi.
Gli ETF spot su Bitcoin negli USA hanno registrato deflussi netti superiori a 1 miliardo di dollari, segnando una delle uscite più significative dell’anno. Anche gli ETF su Ethereum hanno subito deflussi importanti di circa 500 milioni di dollari, segnalando una rotazione del capitale verso asset più conservativi o una riduzione delle esposizioni speculativo-istituzionali.
Nonostante i deflussi, la capitalizzazione totale del mercato cripto ha tenuto, attestandosi attorno ai 3,35 trilioni di dollari il 15 novembre. Il “Fear & Greed Index” per il mercato cripto è sceso in territorio di estremo timore, con segnali di nervosismo e di potenziali vendite.
Terza settimana con il segno per Bitcoin
Queste dinamiche indicano che, benché il mercato non abbia subito un collasso, è in una fase di cambiamento strutturale. La spinta rialzista degli ultimi mesi sembra aver perso parte del supporto istituzionale e gli investitori stanno diventando più selettivi nella scelta tra criptovalute e altri asset.
La fine dello shutdown ha temperato l’incertezza macroeconomica, permettendo il rilancio dei dati chiave (occupazione, produzione, consumi) che erano stati sospesi durante la paralisi. Parallelamente, l’oro ha vissuto una forte ascesa beneficiando dell’incertezza macro e di quella monetaria, raggiungendo nuovi massimi nelle ultime settimane.
Dato che oro e cripto talvolta si comportano da “alternative al rischio” è interessante notare che in questa settimana l’oro è risultato più resiliente rispetto alle criptovalute.
Il risultato è un contesto in cui il dollaro USA ha recuperato parte della sua attrattiva e la pressione su asset rischiosi, incluse le criptovalute, si è moderata.
In questo scenario, Bitcoin ha chiuso la terza settimana consecutiva in rosso perdendo circa il 10% e “bucando” la zona 100 mila che rappresentava un supporto psicologico importante. Ethereum ha registrato una performance negativa del 14% perdendo, dai massimi di agosto, circa il 40%. Solana ha chiuso negativa per circa il 17%, perdendo quasi il 50% da metà settembre.
Mercato cripto: cosa ci aspetta nei prossimi giorni
Mercati dunque estremamente volatili e alla luce di queste dinamiche, alcuni elementi chiave saranno decisivi per il comportamento del mercato cripto nei prossimi giorni:
- la ripresa dei dati macro USA sarà da valutare infatti, se occupazione, consumi e produzione risulteranno robusti, potrebbe aumentare la fiducia nel rischio e quindi favorire asset come le criptovalute; al contrario, dati deboli potrebbero alimentare il rifugio verso oro o altri asset sicuri.
- Altra situazione che richiede massima attenzione è il monitoraggio dei flussi negli ETF cripto per cui un eventuale ritorno dell’interesse istituzionale potrebbe fungere da catalizzatore per un nuovo rally, mentre, al contrario, ulteriori uscite consoliderebbero una fase di consolidamento o addirittura potrebbero alimentare il ribasso.
Avvertenza sui Rischi
I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita rapida a causa della leva finanziaria. Il 68% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con Trive Financial Services Europe Limited. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l’alto rischio di perdere il tuo denaro.
Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d'investimento o di altro tipo. Nessuna delle opinioni espresse in questo materiale rappresenta una raccomandazione da parte di Trive Financial ServicesEurope Limitedo dell’autore in merito a un particolare investimento, operazione o strategia d'investimento. Non dovrebbe essere considerato come base per prendere decisioni d'investimento. In particolare, le informazioni fornite non tengono conto degli obiettivi d'investimento individuali né della situazione finanziaria di alcun investitore.Trive Financial Services Europe Limitednon è responsabile per eventuali perdite, danni o lesioni derivanti dall’uso di queste informazioni.
Trive Financial Services Europe Limitedè un’impresa di investimento autorizzata ai sensi dell’Investment Services Act (Capitolo 370 delle Leggi di Malta) e regolamentata dalla Malta Financial Services Authority (MFSA) con numero di autorizzazione “CRES”. La sede legale è: Floor 5, The Penthouse, Lifestar, Testaferrata Street, Ta' Xbiex, Malta. La succursale italiana di Trive Financial Services Europe Limited è registrata presso la Consob con numero di iscrizione 220.