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Massicce prese di profitto sul mondo delle criptovalute dopo un'annata finora molto positiva;
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Bitcoin non ha esultato più di tanto per la recente decisione della FED. Tecnicamente ieri si è formata una figura di inversione;
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Ethereum si conferma la miglior criptovaluta dell'anno, ma il pesante ribasso degli ultimi due giorni rischia di mettere in discussione il bull market
Ritorno sulle criptovalute in questo ultimo articolo della settimana anche perché a quanto pare l’assalto di Bitcoin alle solite resistenze di 10.000 euro è fallito. Tradotto in dollari capiremo dopo come comportarsi dal punto di vista tecnico, ma a questo punto è evidente che al mercato manca quel guizzo che cambierebbe completamente lo scenario dei prossimi mesi. Tale sprint sembrava averlo trovato Ethereum prima di due drammatiche sedute ribassiste. Ma andiamo con ordine.
La criptovaluta ideata da Vitalik Buterin fa la parte del leone quest’anno con oltre il 200% di guadagno, oltre il 90% in più dell’altra sorpresa NEO e ben al di sopra del Bitcoin che fa + 50% in questo 2020. Questo segnale evidenzia uno spostamento di forza relativa che avevamo già segnalato la volta scorsa e che sembra aver preso una netta direzione a favore di ETH.
Analisi tecnica Bitcoin: i livelli da monitorare
Ma cominciamo da Bitcoin dove ieri è stata formalizzata una figura di testa e spalle ribassista con neckline in area 11.000 dollari. Le buone notizie arrivate dalla Banca centrale americana sulla futura politica monetaria USA hanno spento l’interesse su Bitcoin. Se Powell ha garantito che la Fed lascerà correre per un po' l’inflazione senza alzare i tassi, le Borse hanno ringraziato con nuovi massimi storici, mentre oro e Bitcoin hanno ripiegato dopo un iniziale entusiasmo.
Dopo quasi 4 mesi di halving i prezzi si posizionano ancora quasi 2.000 dollari più in alto dei livelli di maggio, in linea con ciò che è già successo nei due casi di halving del 2012 e del 2016. Visto quanto successo in questi due eventi, chissà se la prossima estate la prima valuta digitale avrà valori più alti rispetto a quelli attuali. Il grafico intanto parla chiaro. Le sue spalle a fianco della testa sembrano hanno disegnato una figura di inversione che sotto 11.000 dollari aprirebbe scenari ribassisti finoi a 8.500 dollari.
Analisi tecnica Ethereum: i livelli da monitorare
Attenzione anche ad Ethereum. In questo caso il decollo verticale da metà luglio ad oggi sembra aver formalizzato un doppio minimo che verrebbe confermato in caso di rottura di 361 dollari: è questo il paletto tecnico al di sotto del quale non deve tornare ETH. Il movimento è stato deciso sopra la resistenza con un return move dei più classici seguito da un nuovo slancio oltre 480 dollari.
Area 650 dollari sarebbe l’obiettivo tecnico della valuta ideata da Vitalik Butherin, ma come detto le ultime ore mettono un po' in crisi il quadro tecnio. Fino a quando Ethereum riuscirà a stare sopra 360 dollari il long è la strategia migliore da valutare. Se la seconda criptovaluta mondiale per capitalizzazione dovesse ritornare sui propri passi temo che la discesa potrebbe essere particolarmente dolorosa.