Dopo aver esplorato l'andamento dei mercati finanziari nel mese di maggio (Mercati: cosa dice la stagionalità per il mese di maggio?), ci concentriamo ora su un altro mese particolarmente interessante per gli investitori: settembre. Se da un lato maggio è spesso accompagnato dall'adagio "Sell in May and go away", settembre ha guadagnato la fama di essere il mese più negativo dell'anno per molte Borse.
Di seguito, esamineremo i pattern storici dei rendimenti del mese di settembre dei principali indici azionari USA, cercando di individuare tendenze ricorrenti e di comprendere se e come queste possano essere utilizzate per le proprie strategie di trading o d’investimento.
La stagionalità nel mese di settembre a Wall Street
Analizziamo ora, tramite la piattaforma Forecaster, la stagionalità sui principali indici azionari statunitensi: S&P 500, Dow Jones Industrial Average e il NASDAQ 100.
S&P 500
Dow Jones
NASDAQ 100
Secondo la piattaforma Forecaster, settembre è storicamente un mese molto debole per i principali indici azionari statunitensi. Considerando gli archi temporali che vanno da 3 anni a 30 anni, sullo S&P 500 il numero di occorrenze negative è superiore al 50%, avvalorando l’ipotesi di un mercato debole in questo mese.
Essendo i tre indici estremamente correlati, anche sul Dow Jones esiste questa tendenza e sembra ancora più netta, almeno considerando i periodi temporali che vanno da 3 a 20 anni (a 25 e 30 anni il contributo nel mese di settembre è invece positivo). Infine, anche il NASDAQ 100 è chiaramente in linea con gli altri due listini e il numero di occorrenze valida la visione negativa nel mese di settembre (eccezione per gli archi temporali a 20 e 30 anni).
Le indicazioni stagionali non promettono bene per il mese di settembre quindi, mentre gli operatori attendono i prossimi appuntamenti di politica monetaria della Banca centrale europea (12 settembre) e della Federal Reserve (17-18 settembre) che dovrebbero tagliare i tassi di interesse.
Riguardo gli Stati Uniti, il mercato ha già avuto un assaggio di questo settembre dal simposio annuale di Jackson Hole, nel corso del quale il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che "è giunto il momento di un aggiustamento della politica monetaria”.
Stagionalità: bene tenerla a mente, ma non basta
Gli investitori possono considerare le tendenze stagionali come parte della loro strategia di trading o investimento, ad esempio come filtro operativo, ma è essenziale integrare tali informazioni con un’analisi più ampia che includa altri tipi di indicatori (tecnici, macro, fondamentali ecc.).
La stagionalità è un aspetto importante da considerare nell’analisi dei mercati finanziari, soprattutto per quei sottostanti che hanno una stagionalità intrinseca come le materie prime, ma riguardo gli indici azionari non deve essere l’unico fattore guida nelle decisioni di investimento.