Lo shutdown negli Stati Uniti potrebbe andare in archivio già questa settimana, dopo il passaggio alla Camera del disegno di legge basato su un accordo tra Repubblicani e Democratici, ed a Wall Street è tornato il buon umore. L’ultima seduta si è chiusa con un balzo dell’indice S&P 500 dell’1,54% a 6.832 punti, mentre il Nasdaq è volato a 23.527 punti, segnando un progresso del 2,27%.
L’euforia è stata alimentata dall’approvazione al Senato di un compromesso bipartisan che prevede, tra l’altro, il reintegro dei lavoratori licenziati durante la chiusura, la retribuzione dei dipendenti in cassa integrazione e la ripresa dei pagamenti federali agli Stati e alle autorità locali. Se la Camera darà il via libera, la firma finale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump metterà la parola fine allo shutdown più lungo della storia americana.
Secondo le stime del Congressional Budget Office, il blocco delle attività causa un danno di circa 15 miliardi di dollari a settimana, e qualche contraccolpo in Borsa si è visto. Tuttavia, da quando la chiusura è iniziata - il 1° ottobre - e fino al giorno prima dell’approvazione del disegno di legge al Senato, la performance dell’indice S&P 500 è risultata addirittura positivo. Questo indica che, al di là di qualche presa di profitto, gli investitori restano fiduciosi e disposti a puntare sulle azioni americane.
Wall Street: la storia dice che ci saranno rialzi
Se la storia è una guida, gli investitori possono aspettarsi ulteriori rialzi a Wall Street fino alla fine dell’anno. Secondo i dati analizzati da Sam Stovall, Chief market strategist di CFRA, un mese dopo la fine delle precedenti 15 chiusure del governo, l’indice S&P 500 è avanzato in media del 2,3%. Se il benchmark dovesse seguire lo stesso percorso, potrebbe raggiungere i 7.000 punti entro la metà di dicembre.
Inoltre, il periodo delle festività natalizie è storicamente positivo per Wall Street, e la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse per la terza volta consecutiva il mese prossimo, alimentando ulteriormente l’ottimismo. "La storia dice che un mese dopo la fine dello shutdown il mercato è in rialzo", ha ricordato Stovall.
Il rischio della tecnologia
Tuttavia, è necessario mantenere alta la guardia su un punto chiave che potrebbe far oscillare il pendolo delle quotazioni: la tecnologia. Le grandi aziende tecnologiche hanno guidato il rally di lungo periodo della Borsa americana, ma di recente hanno subito qualche sussulto a causa delle preoccupazioni degli investitori per le spese massicce legate all’intelligenza artificiale (AI).
Meta Platforms, Amazon, Microsoft e Alphabet hanno pianificato investimenti per oltre 400 miliardi di dollari nel 2025, destinati alla costruzione di data center e infrastrutture di rete per supportare la nuova tecnologia. Il timore è che questi costi non si traducano in ricavi e utili adeguati.
"L’attenzione del mercato tornerà presto sulla tecnologia", ha dichiarato Keith Lerner, Chief investment officer e Chief market strategist di Truist Advisory Services Inc. I riflettori saranno puntati sulla trimestrale di Nvidia, in uscita il 19 novembre, considerata un test cruciale per l’intero comparto.
Il recente ritracciamento dei titoli tecnologici potrebbe però rappresentare un’opportunità di acquisto a prezzi più bassi. Secondo Dennis DeBusschere, presidente e co-fondatore di 22V Research LLC, "con il rischio di coda legato allo shutdown probabilmente alle spalle, è interessante approfittare del recente calo dei titoli legati all’intelligenza artificiale".
L’esperto suggerisce di considerare posizioni lunghe su società che utilizzano l’AI, come Nvidia Corp. e Constellation Energy Corp., e corte su un paniere di titoli che non ne fanno uso. "Il primo gruppo vedrà un aumento sproporzionato del sentiment, poiché l’incertezza politica ha finalmente smesso di pesare sui prezzi degli asset", ha concluso DeBusschere.