L'accordo raggiunto al Senato statunitense per porre fine allo shutdown più lungo della storia americana continua a impattare positivamente sui mercati azionari europei, con gli indici azionari del Vecchio Continente che aprono la seduta in generale territorio positivo.
Con i futures di Wall Street si muovono nei pressi della parità, il FTSE Mib italiano aggiorna i nuovi top di periodo portandosi in direzione dei 44 mila punti. Con una struttura grafica che si è rafforzata nelle ultime sedute, una conferma dei corsi sopra i livelli appena segnalati dovrebbe far proseguire il trend ascendente prima in direzione dei 44.200-44.250 punti e a seguire i 44.450-44.550 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna potrebbero vedere un aumento della volatilità troviamo Inwit, dopo che la società nella serata di ieri ha pubblicato i conti del 3° trimestre e dei primi 9 mesi del 2025. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Inwit: nei primi 9 mesi utile in aumento del 4%
Nella serata di ieri Inwit, azienda attiva nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, ha comunicato i dati dei primi 9 mesi del 2025 che sono stati contrassegnati, in un contesto ancora difficile, all'insegna della crescita e degli investimenti.
Nel periodo gennaio-settembre 2025 i ricavi sono aumentati del 4% a 806,39 milioni di euro, mentre l'utile netto è cresciuto del 4% a 276,7 milioni di euro. Buona la performance dell'Ebitda che, con una crescita del 4,5%, si è attestato a 737,5 milioni di euro, con un margine sui ricavi al 91,5%.
Nel corso del periodo gli investimenti industriali sono stati pari a 206,8 milioni di euro e sono stati destinati prevalentemente alla realizzazione di nuove torri, allo sviluppo di micro-coperture indoor con sistemi DAS e all’acquisizione di terreni. A fine settembre 2025 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 4,98 miliardi di euro.
Alla stessa data la leva finanziaria era pari a 5x, per effetto dell'avanzamento del piano di buyback. Il flusso monetario generato dalle attività operative è stato pari a 485,7 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto al 2024.
Per quanto riguarda il 3° trimestre i ricavi sono aumentati del 4,1% a 271,1 milioni di euro, mentre l'utile netto si è apprezzato del 5,9% a 92,1 milioni di euro. In crescita anche l'Ebitda che, rispetto allo stesso periodo del 2024, si è apprezzata del 4,3% a 247,4 milioni di euro, con un margine al 91,3%.
Nel corso della presentazione dei dati il management ha confermato la guidance sul 2025. A fine anno i ricavi sono previsti tra 1,07 e 1,09 miliardi di euro, l'Ebitda margin pari o superiore al 91% e un Free Cash Flow in crescita nel range 630-640 milioni di euro. Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, Inwit ha indicato un dividendo per azione in crescita del 7,5% in linea con la dividend policy.
Infine è stata aggiornata sulla parte bassa dei range in precedenza comunicati la guidance nel periodo 2026-2030, riflettendo il difficile momento del settore in Italia. In questo caso i ricavi sono visti nel 2026 tra gli 1,135-1,165 miliardi di euro e tra gli 1,325-1,375 miliardi di euro nel 2030.
Per quanto riguarda il margine è atteso al 91% nel periodo 2026-2030, mentre il flusso monetario generato dalle attività operative dovrebbe attestarsi tra i 655-675 milioni di euro sia il prossimo anno che nel 2030.
Azioni Inwit: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sulle azioni Inwit, nel breve e medio periodo. È stata una giornata piatta quella di ieri per il titolo, con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni a 9,44 euro.
Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al ribasso, nel breve periodo fondamentale per le azioni sarà la tenuta dei primi supporti situati sui 9,30 euro.
Dal punto di vista operativo la perdita di questi livelli dovrebbe indebolire ulteriormente la struttura grafica, con prossimi obiettivi i 9,20 euro e a seguire i 9 euro. La mancata tenuta di tali aree dovrebbe aprire le porte per andare a mettere sotto pressione i minimi annuali posti nei pressi degli 8,9-8,85 euro.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di queste ultime aree, si assisterebbe a una continuazione delle vendite prima verso gli 8,5 euro e successivamente in direzione dei minimi degli ultimi 5 anni in area 8,2 euro.
Al contrario il superamento delle prime resistenze di breve situate sui 9,55-9,60 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe porre le basi per un rimbalzo delle quotazioni. In questo caso un primo obiettivo sarebbe situato sui 9,80 euro e a seguire i massimi dell'ultimo mese a 9,95 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo.
Nel caso in cui anche tali aree dovessero essere messe alle spalle, si assisterebbe a una continuazione degli acquisti in direzione dei 10,15 e in seguito verso i 10,30-10,35 euro. Oltre questi ultimi livelli aumenterebbero le possibilità per il titolo di andare a rivedere i top degli ultimi 6 mesi situati in area 10,60-10,65 euro.
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