L'accordo bi-partisan raggiunto al Senato americano per porre fine allo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti ha impattato positivamente sui mercati azionari europei, con i principali indici di Borsa del Vecchio Continente che hanno chiuso la prima seduta della settimana in deciso rialzo.
Acquisti che ovviamente hanno interessato anche il mercato americano, con gli indici di Wall Street che a metà giornata guadagnano quasi l'1%.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in rally del 2,28% a 43.895,67 punti. Il movimento odierno ha spinto l'indice italiano a rinnovare i massimi degli ultimi anni, andando a rafforzare il quadro grafico di fondo con prossimi obiettivi i 44 mila punti e successivamente i 44.250-44.300 punti. Al contrario primi segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei prezzi sotto i 42 mila punti.
Tra i titoli che si stanno mettendo in luce in queste ore a Wall Street troviamo Eli Lilly, con le quotazioni della casa farmaceutica sostenute dalla sigla di un importante accordo. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Eli Lilly firma accordo con MeiraGTx
Nelle scorse ore il colosso farmaceutico a stelle e strisce Eli Lilly, ha comunicato ti aver siglato un accordo con MeiraGtx. Quest'ultima concederà all'azienda farmaceutica i diritti sulla sua terapia genica sperimentale, per un raro disturbo ereditario che provoca una grave perdita della vista fin dalla nascita.
In base a questo accordo MeiraGTx riceverà un pagamento iniziale di 75 milioni di dollari e ulteriori 400 milioni di dollari saranno legati al raggiungimento di alcuni obiettivi. Inoltre l'azienda specializzata in terapia genica avrà diritto a ricevere royalties a più livelli sui prodotti concessi in licenza.
La terapia sperimentale di MeiraGTx, denominata AAV-AIPL1, è attualmente in fase di studio per il trattamento di una delle forme più gravi di amaurosi congenita di Leber tipo 4, causata da mutazioni nel gene AIPL1, e viene somministrata tramite iniezione sottoretinica nei bambini. Attraverso un'unica somministrazione, AAV-AIPL1 è progettata per fornire copie funzionali del gene AIPL1 ai fotorecettori della retina, con l'obiettivo di far ritornare la vista.
L'operazione di queste ore rappresenta l'ultimo sforzo da parte di Eli Lilly per entrare nel mercato dei trattamenti oculari e rafforzare il proprio impegno nelle terapie geniche. Ricordiamo che l'accordo odierno segue quello stipulato nello scorso mese di ottobre per l'acquisizione di Adverum Biotechnologies, sviluppatore di terapie geniche.
Azioni Eli Lilly: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni Eli Lilly sulla Borsa statunitense. Con volumi in aumento rispetto alle precedenti giornate, è un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Eli Lilly che, con un guadagno vicino 5%, si porta sui massimi di sempre in area 970 dollari.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare ulteriormente il quadro grafico, con prossimi obiettivi la soglia psicologica dei 1.000 dollari.
Nel caso in cui anche tali livelli dovessero essere messi alle spalle, dovremmo aspettarci nuovi allunghi prima verso i 1050 dollari e successivamente i 1100 dollari. In questo contesto eventuali prese di beneficio fin verso gli 875-850 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentate delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita degli 850 dollari dovrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata, il cui primo obiettivo ribassista sarebbe situato sulla soglia degli 800 dollari, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che quella a 50 giorni.
La mancata tenuta di tali aree dovrebbe far proseguire le vendite, con un prossimo obiettivo i 770-760 dollari e a seguire i 710 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi 3 mesi. Fondamentale diventerebbe non perdere questi ultimi livelli, per evitare che l'azione vada a rivedere il bottom annuale situato sui 625 dollari, con target intermedi sui 675 dollari.
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