CoreWeave, uno dei nomi più caldi tra i titoli legati all’intelligenza artificiale, si prepara a diffondere i risultati del terzo trimestre dopo la chiusura di Wall Street. L’azienda, nata come società di mining crypto e oggi protagonista dell’infrastruttura cloud per l’AI, è tra i principali fornitori di capacità GPU per modelli di linguaggio e sistemi generativi.
Secondo le stime delle opzioni, il mercato si aspetta una volatilità post-earnings intorno al 15%, segno che gli investitori guardano con attenzione alle indicazioni su margini, guidance e struttura finanziaria. Vediamo quindi le attese degli analisti e la possibile strategia operativa.
CoreWeave: le attese per i risultati del terzo trimestre
Le attese del mercato indicano una perdita di circa 0,40 dollari per azione su ricavi per 1,29 miliardi, a conferma di una crescita esplosiva dei ricavi ma anche di perdite operative persistenti. Il fatturato di CoreWeave è passato da 395 milioni nel secondo trimestre 2024 a oltre 1,2 miliardi nel secondo trimestre 2025, sostenuto da una domanda in forte espansione per infrastrutture AI.
Il backlog, ovvero gli ordini futuri già contrattualizzati, ha raggiunto 30,1 miliardi di dollari a fine giugno, segnale di un mercato in pieno boom. Tuttavia, gli analisti restano cauti. Il titolo viene considerato caro in rapporto agli utili potenziali e presenta rischi legati alla concentrazione dei clienti, in particolare l’esposizione a Microsoft.
Inoltre, l’intensità di spesa in capex per data center e GPU rappresenta una sfida di sostenibilità nel medio periodo, soprattutto in un contesto in cui anche OpenAI e Meta stanno assicurandosi nuovi finanziamenti privati miliardari per le infrastrutture.
CoreWeave: dalla blockchain all’intelligenza artificiale
CoreWeave ha completato la propria trasformazione nel 2019, spostando il focus dal mining al calcolo ad alte prestazioni. Quotata in Borsa all’inizio del 2025 a 40 dollari per azione, ha visto il titolo schizzare fino a +186% rispetto al prezzo d’esordio, prima di ritracciare di circa il 40% dai massimi di giugno.
La capitalizzazione di mercato resta comunque elevata, spinta da contratti miliardari con i giganti dell’AI. Solo lo scorso mese, CoreWeave ha firmato un accordo da 6,5 miliardi di dollari con OpenAI, portando il valore complessivo delle intese con l’azienda di Sam Altman a oltre 22 miliardi di dollari.
Di recente, Reuters ha riportato anche un nuovo accordo commerciale da 1,17 miliardi di dollari con Vast Data, che rafforza l’accesso alla piattaforma di gestione dati della società e amplia la collaborazione esistente. Vediamo ora il quadro grafico e i livelli da monitorare.
Azioni CoreWeave: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni CoreWeave sono impostate al ribasso nel breve periodo, in particolare dai massimi registrati in area 153 dollari il 10 ottobre scorso. Con le recenti vendite, i prezzi hanno violato al ribasso il supporto statico che rappresentava la parte inferiore del trading range in atto da fine settembre. Un eventuale recupero dei 114 dollari potrebbe favorire l’implementazione di strategie long.
Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, evidenzia dapprima un rialzo verso area 134 dollari, seguito da un possibile storno che porterebbe i prezzi sotto il supporto a 85 dollari, in area 77 dollari. Guarda il video di lancio della funzionalità, PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero quindi valutare strategie long in caso di breakout del livello statico a 114 dollari. In tal caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 148-150 dollari, mentre un target più ambizioso in prossimità dell’area di resistenza a 187-190 dollari.
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