Apple sulla strada di Tesla? Sono tante le grandi aziende che stanno ripensando il business per cercare di inserirsi nel settore delle auto elettriche sfruttando le tecnologie più innovative. Così il colosso dell'iPhone mira a produrre il suo primo veicolo passeggeri entro il 2024, che comprende l'introduzione di batterie ad alto contenuto tecnologico.
Fonti da Taiwan però hanno vociferato che il lancio dell'auto potrebbe avvenire addirittura nel settembre del 2021. Quanto è bastato per far precipitare le azioni della società di Elon Musk del 6,5% nel suo primo giorno di quotazione nell'indice S&P 500.
Apple: come verrà realizzato il Project Titan
Il progetto del Cupertino è iniziato nel 2014 prendendo il nome di Project Titan ed è stato supervisionato nel 2018 da Doug Field, che aveva già lavorato per Tesla. Il fulcro della strategia aziendale in questo caso è la batteria, con una impostazione moderna che tende a ridurre il costo aumentando nel contempo l'autonomia dell'automobile.
In sostanza, il design utilizzato sarà unico a monocellula, che riempie le singole cellule della batteria, eliminando materiali residui inutili all'interno della stessa. Questo comporterebbe un notevole ampliamento dell'autonomia del veicolo. Inoltre Apple sta studiando una metodologia chimica chiamata LFP, ossia litio ferro fosfato, che avrebbe una più contenuta probabilità di surriscaldarsi, garantendo quindi una maggiore sicurezza.
Un altro passo importante verso la guida senza conducente. Se Tesla ha impiegato 17 anni per produrre un veicolo che producesse un profitto sostenuto, la società guidata da Tim Cook vorrebbe accorciare i tempi, forte anche delle grandi risorse finanziarie di cui dispone, ed entrare nell'Olimpo dei maggiori produttori del settore.
Ancora molti dubbi esistono riguardo l'assemblaggio. È possibile che Apple si affidi a partner esterni specialisti nel settore. Così come è paventata la possibilità che la mela morsicata decida di concentrarsi sul sistema di guida autonoma integrandolo con un'auto che però viene prodotta da una casa automobilistica tradizionale.
Particolarmente importante è la questione dei sensori lidar, per avere una visione tridimensionale della strada nella guida autonoma. Il veicolo progettato da Apple potrebbe essere dotato di diversi sensori in modo da scansionare a diverse distanze. Alcuni potrebbero essere sviluppati all'interno, altri invece potrebbero essere commissionati a fornitori terzi.
Apple: un progetto troppo ambizioso?
Riuscirà Apple a vincere anche questa sfida? Secondo gli esperti, essere in grado di assemblare un impianto di questa portata che sia sostenibile nel tempo richiede una produzione solo per iniziare di 100 mila auto all'anno.
Trip Miller, managing partner dell'investitore Apple Gullane Capital Partners, sostiene che per mettere in piedi una rete di produzione complessa occorre tempo, così come insegnano le maggiori case automobilistiche mondiali compresa Tesla. Per questa ragione sarebbe meglio se il Cupertino si facesse affiancare da licenze esterne per sviluppare un sistema operativo avanzato riguardo la batteria.
Un pò più ottimista Hal Eddins, chief economist dell'azionista di Apple Capital Investment Counsel. Lo strategist confida nella capacità di Apple di guardare oltre le prospettive che vedono tutti e sui margini più elevati rispetto agli altri competitor.
Al NASDAQ la notizia è stata accolta dagli investitori senza grandi squilli di tromba. Le azioni Apple hanno chiuso la seduta con un rialzo dell'1,24% e oggi nel pre-market stanno salendo del 2.62%.