Il secondo trimestre fiscale del 2021 si è chiuso in maniera molto positiva per Nike, che ha riportato vendite e utili sopra le attese di Wall Street. Nel periodo il colosso dell’abbigliamento sportivo statunitense ha riportato un utile netto di 0,78 dollari per azione, pari a 1,25 miliardi di dollari, migliore delle previsioni formulate dagli analisti di 0,68 dollari per azione.
L’utile netto è risultato in crescita anche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando si era attestato a quota 1,12 miliardi di dollari, ovvero 0,70 dollari per azione. Nel trimestre in esame i ricavi sono stati pari a 11,24 miliardi di dollari superando le stime di 10,56 miliardi di dollari e facendo registrare un incremento del 9% su basse annua rispetto ai 10,33 miliardi di dollari dello scorso anno.
Gli ottimi risultati sono stati trainati dall’impennata delle vendite online negli Stati Uniti e dalla forte crescita della domanda di scarpe e abbigliamento da allenamento in Cina. Le vendite digitali sono aumentate dell’84% a/a grazie al boom di accessi al sito web durante la pandemia di Covid-19 per acquistare abbigliamento sportivo in modo da continuare i propri allenamenti anche durante il lockdown.
La performance dell'e-commerce ha così compensato i decrementi fatti registrare dai punti vendita fisici e dai negozi all’ingrosso in un periodo in cui le persone si sentono più al sicuro nelle proprie case. Con i mancati investimenti in marketing dedicato agli eventi, Nike ha anche ridotto i costi, aumentando così la redditività.
Il gigante dell’abbigliamento sportivo statunitense ha riportato un incremento del fatturato del 24% in Cina, con un tasso di crescita molto più elevato rispetto al mercato del nordamericano, in cui l’incremento è stato solo dell’1% anno su anno.
Nike sta riscontrando un forte decremento del flusso di persone nei propri negozio fisici in Nord America, Europa e America latina, ma chi entra è molto più propenso all’acquisto. I tassi di conversione sono molto elevati. Il board dell’azienda è molto soddisfatto per come si sta affrontando la crisi derivante dalla pandemia, infatti ha migliorato le previsioni per il 2021.
Azioni Nike: analisi tecnica e strategie operative
Partendo dagli ottimi risultati della trimestrale, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading delle azioni Nike quotate a Wall Street, che nelle ultime settimane si sono riportate sui massimi.
Dai minimi dello scorso marzo i prezzi hanno intrapreso un forte trend rialzista ancora saldamente in atto, caratterizzato da un andamento lineare. La progressione delle ultime sedute di Borsa appare dunque un movimento propenso a ulteriori allunghi. In questo contesto, l'analisi del grafico giornaliero consente di individuare i seguenti livelli chiave per impostare strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 141,14 USD
Stop loss: al di sotto di area 136,20 USD
Target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 125,37 USD
Stop loss: appena al di sopra del massimo relativo più vicino
1° Target: area 118,56 USD 2° target: area 111,51 USD.