Amazon torna a crescere deciso a Wall Street dopo un periodo di torpore e si lancia alla caccia del record storico conseguito nel settembre del 2020 a 3.550 dollari. Al traguardo mancano poco più di 140 punti, ma il titolo del colosso e-commerce potrebbe essere sospinto dai dati sulla trimestrale che verrà pubblicata il 29 aprile e soprattutto dall'indiscrezione che quest'anno probabilmente arriverà lo split azionario.
Split azioni: Amazon come Apple e Tesla
La notizia potrebbe essere annunciata proprio giovedì, in occasione della pubblicazione dei dati sull'ultimo trimestre. Se venisse confermata, la cosa rappresenterebbe un fatto molto importante per tanti nvestitori che in questo momento sono reticenti a comprare le azioni di Amazon visto il costo unitario eccessivamente elevato.
Il gigante guidato da Jeff Bezos non effettua uno split azionario da oltre 20 anni e questa potrebbe essere l'occasione giusta per unirsi ad altre due big tech che negli ultimi mesi hanno fatto tale mossa. Una è stata Apple, che a partire dal 31 agosto 2020 ha suddiviso ogni azione del valore di circa 384 dollari in 4 azioni da 96 dollari. Dall'annuncio dato nel mese di luglio, il titolo di Cupertino è cresciuto al NASDAQ di oltre il 30%.
L'altra grande azienda di Wall Street ad aver frazionato le azioni è stata Tesla che nello stesso periodo ha annunciato lo split a partire dalla fine di agosto 2020 di 5 azioni su 1, con il prezzo che ripartiva da circa 300 dollari da quasi 1.500. Oggi la società di Elon Musk quota 738,20 dollari dalla chiusura borsistica di ieri, quindi la performance in questi mesi è stata di quasi il 150%. Senza considerare che le quotazioni erano arrivate a 900 dollari, triplicando il valore post split.
Alcuni sostengono che la suddivisione delle azioni da parte di Amazon era da aspettarsela da almeno un anno e che il mercato l'abbia già incorporata nel prezzo. Ciò non toglie che un valore unitario più invitante possa portare una nuova ondata di acquisti da parte di quegli investitori ancora titubanti.
Amazon: grandi attese per la trimestrale
Il leader mondiale del commercio online dovrebbe registrare un'impennata degli utili per azione rispetto al primo trimestre dell'anno scorso, dove ancora però non si era ancora manifestato l'effetto pandemico. Gli analisti infatti stimano un EPS medio dei primi tre mesi del 2021 di 9,65 a fronte di un valore di 5,01 con riferimento allo stesso periodo 2020. La stima va da un minimo di 7,28 a un massimo di 11,43.
Un valore questo ovviamente inferiore in confronto al quarto trimestre del 2020, che è stato di 14,09, ovvero il doppio rispetto al consensus di allora. La ragione del divario è dettata dal periodo natalizio in cui i consumatori aumentano la spesa per i regali e da una maggiore chiusura delle persone ancora in preda alla pandemia.
Sarà molto importante vedere quali saranno le proiezioni dell'azienda per i prossimi anni. Anche qui le stime sono confortanti: si passa da un EPS annuale 2021 di 48,64 a uno di 124,33 del 2024, a riprova della politica proficua degli investimenti che sta eseguendo la società.