Wall Street si è lasciata alle spalle il mese di luglio aggiornando costantemente i suoi record storici. L'entusiasmo generale ha avuto come fattore principale l'allentamento delle tensioni commerciali grazie agli accordi siglati tra gli Stati Uniti e i partner del calibro di Gran Bretagna, Giappone e Unione Europea. Ancora ci sono diverse questioni da definire che potrebbero causare turbolenze, ma la sensazione generale è che il peggio - a cui abbiamo assistito nella prima settimana di aprile - sia ormai passato.
Gli indici borsistici americani hanno trovato vigore anche dai risultati trimestrali, che in gran parte hanno battuto le aspettative degli analisti. In particolare, le Big Tech hanno finora mostrato la loro grande forza di generare profitti, mentre l'intelligenza artificiale comincia a fornire ritorni importanti in termini di maggiori ricavi e utili.
Tuttavia, Wall Street ora entra in una fase storicamente ostica. Agosto e settembre sono mesi che spesso e volentieri hanno riservato perdite gli investitori. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, negli ultimi 30 anni, l'S&P 500 ha perso in media lo 0,7% in ognuno di entrambi i mesi, a fronte di un guadagno medio dell'1,1% negli altri.
La volatilità vicino ai minimi da sei mesi e il principale benchmark borsistico al massimo storico sono ottimi motivi per stare in guardia, in quanto un crollo ad agosto potrebbe essere molto doloroso. In questo periodo, con la maggior parte dei trader in vacanza, i volumi e la liquidità di mercato sono bassi; di conseguenza, le oscillazioni in una direzione o in un'altra del mercato aumentano.
Wall Street: ecco le strategie per proteggersi dai cali
C'è modo di proteggersi dagli shock di volatilità del periodo peggiore dell'anno? Nitin Saksena, responsabile della ricerca sui derivati azionari americani di Bank of America, propone una strategia attraverso il mercato delle opzioni.
L'esperto suggerisce di vendere opzioni che traggono profitto da un calo di mercato e con il denaro incassato investire in maniera più importante in opzioni che guadagnano in caso di aumento o crollo improvviso delle quotazioni. Gli acquisti delle opzioni non dovrebbero essere cari in questo momento, in quanto la volatilità implicita è molto bassa. In altri termini, in pochi si aspettano oscillazioni brusche.
Un altro modo per proteggersi dai cali di mercato è indicato da Matthew Thompson, co-portfolio manager di Little Harbor Advisors. Lo strategist gestisce due ETF che cercano di battere l'indice
S&P 500 e il
Nasdaq 100 negoziando derivati attraverso la volatilità del mercato.
In termini pratici, compra una protezione al ribasso quando alcuni indicatori di stress iniziano a lampeggiare, quindi vende quelle coperture per ottenere un profitto durante i picchi di volatilità. Questa strategia ha reso molto lo scorso anno, allorché l'implosione del carry trade con lo yen ha fatto impennare l'indice VIX Cboe - che esprime la volatilità delle opzioni sull'S&P 500 - ai livelli più alti dalla pandemia.
"La nostra filosofia è: facciamo attenzione a quelle rare circostanze in cui è probabile che la difesa sia redditizia e utile, invece di limitarci a una copertura su tutto il portafoglio perché si è nervosi", ha detto Thompson.