Dopo la debolezza che ha contrassegnato le ultime due sedute, quella odierna è una giornata che vede il ritorno degli acquisti sui principali mercati azionari europei che si avviano a concludere le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto recupera terreno anche il Dax, con i prezzi che si portano in direzione dei massimi di questa ottava situati nei pressi dei 14.400 punti. Dal punto di vista operativo una conferma oltre tali livelli andrebbe a riattivare il trend rialzista fin verso i massimi di giugno 2022 situati sui 14.700 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo sotto i 14.150 punti.
Tra i titoli che a Francoforte si stanno mettendo in luce troviamo Volkswagen, dopo le news riguardanti l'Ipo della sua controllata delle batterie. Andiamo a vedere le ultime novità.
Volkswagen: trattative con investitori per la controllata PowerCo
Dopo aver completato nei mesi passati l'Ipo di Porsche e facendo seguito a quanto comunicato dal suo direttore finanziario Arno Antlitz a fine settembre, l'azienda automobilistica tedesca sarebbe in trattative con alcuni investitori per l'ingresso nel capitale della controllata PowerCo, operante nella batterie, prima di un'eventuale Ipo
L'obiettivo di coinvolgere alcuni investori prima dell'ipo serve per capire il valore che PowerCo potrebbe avere in caso di quotazione. Inoltre l'operazione si inquadra anche all'interno di una profonda organizzazione aziendale, che dovrebbe portare la gestione riguardante gli accumulatori a separarsi dagli altri asset aziendali.
Azioni Volkswagen: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero innescatosi il 13 ottobre dai minimi degli ultimi due anni dai 120 euro, è ancora ben presente con i prezzi che nelle prossime giornate potrebbero spingersi verso le prime resistenze situate sui 145 euro, dove transtita anche la media mobile a 200 giorni. Nel caso di break di questi livelli, l'azione proseguirebbe il suo recupero verso i massimi di agosto situati sui 151-152 dollari. Nel caso in cui questa view si verificasse, l'eventuale superamente di queste resistenze andrebbe a realizzare sull'azione un doppio minimo, classica figura d'inversione rialzista. In questo caso si aprirebbero le porte per ulteriori allunghi verso i 160 euro ed in seguito in direzione della soglia dei 170 euro.
Al contrario, al ribasso nuovi segnali di debolezza arriverebbero con discese sotto i primi sostegni situati in area 130-132 euro, dove abbiamo l'indicatore del Supertrend, con primi target posti sui 128 euro e successivamente un ritorni dei corsi verso i minimi degli ultimi 2 anni. Fondamentale diventerà nel caso la tenuta di quest'ultimi livelli per evitare nuovi affondi ribassisti verso i 111-110 euro e a seguire la soglia dei 100 euro.
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