Il recupero di Wall Street nella serata di ieri impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in territorio positivo, anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti. Con il focus sempre rivolto alle prossime mosse della Banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 24.450 punti, sopra i quali sono possibili nuovi allunghi in direzione dei 24.650-24.750 punti e a seguire la soglia dei 25.000 punti.
Al ribasso segnali di continuazione delle prese di beneficio arriverebbero con discese sotto i 24.200 punti, minimi di ieri, e prossimi target in area 24.000 punti. Tra i temi da monitorare a Piazza Affari troviamo Banca MPS: ecco perché.
Banca MPS: il 6,8% del capitale a Allspring Global Investments
Dagli aggiornamenti della CONSOB riguardanti le partecipazioni rilevanti nelle società, spunta tra i nuovi soci della banca senese il fondo statunitense Allspring Global Investments, che detiene il 6,8 del capitale. L'investimento, effettuato il 10 novembre tramite i fondi del risparmio gestito, è di quasi 150 milioni di euro, facendo diventare il gestore statunitense il terzo azionista di peso dell'istituto dopo il Tesoro, che controlla il 64%, ed i francesi di Axa con l'8% del capitale.
Allspgring Global Investments, che gestisce a livello globale oltre 460 miliardi di dollari ed è presente in 23 Paesi in tutto il mondo, avrebbe acquistato non solo parte delle azioni che erano finite alle banche del consorzio di garanzia, ma anche quelle in mano ad altri azionisti. Ricordiamo che in base alle suddivisioni delle quote tra i subgaranti dell'aumento di capitale c'erano Pimco con il 3%, Algebris e Ion Group con il 2%, Enpam e Inarcassa con poco piu dell'1% ciascuno e Anima con l'1%.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
È un trend confermato al ribasso quello presente sul titolo Banca MPS, con le quotazioni che rimangono sempre sotto i valori dell'aumento di capitale a 2 euro. Nel breve periodo sarà fondamentale la tenuta dei primi supporti e minimi di questa ottava situati in area 1,7 euro, per evitare una continuazione delle vendite che potrebbero spingersi i corsi verso gli 1,60 euro e, successivamente, in direzione degli 1,55-1,50 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti, si aprirebbero le porte per un test sul minimo di novembre 2022 posto intorno agli 1,40 euro
Al contrario sarà solo con il ritorno oltre la soglia dei 2 euro che l'azione andrebbe a porre le basi per un rimbalzo delle quotazioni, che avrebbero un primo target situati sui 2,20-2,25 euro e a seguire i 2,50 euro. L'eventuale superamento di questi ostacoli andrebbe a rafforzare il rimbalzo, senza però cambiare il trend generale che rimarebbe confermato al ribasso, con possibile nuovi allunghi verso i 2,70-2,75 euro e a seguire i 2,90 euro.
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