Nel giorno in cui l'inflazione del Vecchio Continente risulta sui massimi degli ultimi decenni ma in linea con le attese degli analisti, i mercati azionari europei proseguono quella fase correttiva innescatasi nella seduta di ieri avviandosi a chiudere in generale ribasso. In questo contesto il nostro Ftse Mib scende sotto i primi sostegni di breve posti in area 24.400 punti, aprendosi la strada per un test sulla soglia dei 24.000 punti.
Il movimento in essere, che viene catalogato all'insegna delle prese di beneficio, non cambia al momento quel trend rialzista innescatosi il 13 ottobre dai 20.150-20.200 punti. Dal punto di vista operativo sarà solo con discese sotto i 23.000 punti che si avrebbe un segnale di debolezza.
Tra i titoli da seguire a Milano troviamo Eni, che in giornata ha avviato un progetto fotovoltaico in Algeria. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Eni: con Sonatrach inaugura Solar Lab
L'azienda italiana, insieme a Sonatrach, ha inaugurato il Solar Lab e posata la prima pietra per un impianto fotovoltaico da 10MW nel sito produttivo di Bir Rebaa Northm, nell'Algeria sudorientale. Il Solar Lab dispone di diversi tipi di pannelli fotovoltaici che verranno testati nelle condizioni più estreme di irraggiamento, permettendo non solo la raccolta e l'analisi dei dati ma consentendo anche di identificare le migliori tecnologie. Inoltre ai fini della ricerca l'impianto sarà aperto sia alle università che alle istituzioni pubbliche.
L'impianto fotovoltaico sarà il secondo collegato al sito produttivo di Bir Rebaa Northm e andrà a raddoppiare l'energia rinnovabile disponibile per alimentare i processi upstream, da cui ha origine l'attività di produzione di gas naturale. Inoltre nel prossimo anno verrà costruito un ulteriore impianto fotovoltaico presso il complesso produttivo Menzel Ledjmet East Project.
Le nuove iniziative messe in campo dal cane a sei zampe sono in linea con la strategia net-zero della società, che prevede una riduzione delle emissioni nell'ordine del 35% entro il 2030 per arrivare a zero emissioni nette entro il 2050.
Azioni Eni: analisti tecnica e strategie operative
Il forte recupero innescatosi sul titolo Eni dai minimi di settembre in area 10,50 euro e che ha spinto le quotazioni a ritestare i massimi del 2022 nei pressi dei 14,60-14,65 euro, è ancora presente nonostante la debolezza delle ultime due giornate. Nel breve periodo è possibile che questa fase correttiva, utile a scaricare gli eccessi delle ultime settimane, potrebbe anche spingersi in direzione dei primi supporti e minimi della scorsa ottava in area 13,80 euro. Sotto questi livelli è possibile un test in area 13,50 euro dove transita l'indicatore del Supertrend. Nel caso si verificasse questa view, sarebbe fondamentale la tenuta di questi livelli per rimettere il moto il trend ascendente in atto che potrebbe riportare le quotazioni a ritestare i massimi del 2022 posti sui 14,65 euro.
L'eventuale superamente di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare la struttura grafica del titolo, aprendo di conseguenza la porta per ulteriori allunghi in direzione dei 15,90 euro e successivamente verso i top del 2018 situati vicini alla soglia dei 17 euro.
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