Il secondo trimestre del 2025 si apre con i riflettori puntati sul comparto finanziario statunitense. Secondo le previsioni elaborate da FactSet, il settore Financials dell’S&P 500 dovrebbe registrare una crescita degli utili del 2,4% su base annua, piazzandosi così al quinto posto tra gli undici settori dell’indice per performance.
Un dato apparentemente modesto, che cela però profonde differenze tra le varie componenti del settore. Come ha sottolineato John Butters, Vice President di FactSet, “le divergenze all’interno del comparto finanziario sono marcate, con banche in difficoltà e altri sottosettori in netta espansione”.
A trainare la crescita complessiva sono in particolare le società di credito al consumo, con un sorprendente +23% stimato per Capital One Financial. Bene anche le assicurazioni, che dovrebbero riportare una crescita media del 13%, grazie in particolare ai rami danni (+26%) e brokeraggio (+14%). Meno brillante, invece, il segmento delle banche.
Banche in difficoltà: pesa l'effetto comparativo di JP Morgan
Il dato negativo che colpisce il comparto bancario (-11% complessivo) è dovuto in larga parte a un singolo nome: JP Morgan Chase. La maggiore banca americana dovrebbe registrare utili in calo da 6,12 a 4,48 dollari per azione, risentendo del confronto con l’anno scorso, quando beneficiò di un eccezionale guadagno da 7,9 miliardi di dollari grazie ad un accordo di scambio azioni con Visa. Secondo Butters, “se si escludesse JP Morgan dai calcoli, la crescita dell’intero settore finanziario balzerebbe dal 2,4% al 9,3%”.
Non tutte le banche sono però in rosso. Il sottosegmento delle banche regionali dovrebbe segnare utili in aumento del 18%, a conferma di una tendenza di resilienza dei player locali, meno esposti a confronti distorsivi e più agili nel reagire a mutamenti macroeconomici.
Stime utili del Q2 del settore finanziario divise per sottosettori. Fonte: FactSet Insight
Assicurazioni tra tariffe, equity e intelligenza artificiale
Il settore assicurativo si conferma in forte espansione, ma non senza ostacoli. Come evidenziato da Stewart Johnson, Associate Director di FactSet, tre fattori macro stanno influenzando in modo significativo le compagnie: dazi, mercati azionari e tecnologia.
L’imposizione di tariffe doganali su alcune importazioni sta facendo aumentare i costi dei sinistri nei comparti auto e casa, mettendo sotto pressione i margini. “L’aumento dei costi per componenti elettronici, pezzi di ricambio e legname – spiega Johnson – si riflette nei costi dei sinistri e quindi nelle prestazioni delle polizze”. Tuttavia, i rialzi dei mercati azionari stanno compensando questi effetti negativi attraverso un maggiore rendimento degli investimenti.
Infine, la digitalizzazione del settore e l’uso dell’intelligenza artificiale stanno migliorando l’efficienza operativa delle compagnie: "gli investimenti in AI stanno cominciando a ridurre i costi automatizzando attività manuali, come l’analisi dei sinistri e la comunicazione con gli assicurati”, ha sottolineato Johnson.
Capital Markets e Servizi Finanziari: crescita costante e diversificata
Il comparto dei Capital Markets evidenzia segnali di buona salute, con una crescita attesa dell’11%. Tutte le sue componenti sono attese in crescita, a conferma di un contesto favorevole sia per le attività di trading che per quelle di consulenza.
Positiva anche la dinamica nei servizi finanziari diversificati, in espansione del 6%, trainati in particolare dai servizi di pagamento e transazione, che dovrebbero registrare +13%. Il dato segnala la resilienza dei business infrastrutturali, capaci di generare crescita regolare anche in un contesto macro non privo di incertezze.
Outlook: il meglio deve ancora arrivare?
Guardando avanti, le previsioni degli analisti restano incoraggianti. Per il settore finanziario dell’S&P 500, FactSet stima una crescita degli utili dell’8,2% nel Q3 2025, in accelerazione fino al 14,3% nel secondo trimestre del 2026. Una traiettoria in progressivo rafforzamento che potrebbe premiare gli investitori più pazienti.
Stime utili fino al Q2 2026 del settore finanziario. Fonte: FactSet Insight