Nonostante non sia bastato per ricevere il Premio Nobel per la Pace, che invece è stato assegnato a María Corina Machado - la leader dell'opposizione venezuelana - per "aver mantenuto accesa la fiamma della democrazia in mezzo a un'oscurità crescente", l'intervento di Donald Trump - che si era ripetutamente auto candidato per aver risolto "otto guerre" - ha agevolato il raggiungimento della tregua fra Israele e Hamas a Gaza.
La prospettiva di un cessate il fuoco duraturo nella Striscia riporta in primo piano il tema della ricostruzione, catalizzando l’interesse verso le società di costruzioni e i produttori di cemento quotati a Piazza Affari.
Tregua a Gaza: azioni Cementir in spolvero a Piazza Affari
I riflessi si sono subito visti sui titoli della Borsa di Milano, con le azioni Cementir Holding in evidente stato di grazia. Ieri il titolo ha segnato un +9,96% mentre oggi avanzano del 3,49% portandosi a 16 euro tondi. Nell'ultimo anno le azioni CEMI sono cresciute di quasi 67 punti percentuali.
Per Matteo Bonizzoni, Head of Italian Equity Research di Kepler Cheuvreux, l'andamento del titolo è da ricollegarsi direttamente al contesto geopolitico: "Cementir ha un potenziale di crescita dei volumi se un cessate il fuoco si concretizza in Gaza, Siria o Ucraina", ha ricordato, sottolineando che circa il 40% della capacità produttiva del gruppo è concentrata in Turchia.
Si tratta di un punto particolarmente importante visto che, come rileva Banca Akros, la Turchia è il Paese "con la maggior sovracapacità produttiva e la migliore posizione per servire queste aree". Un vantaggio strategico, se il conflitto lascia spazio a una fase di intervento infrastrutturale. Non a caso, i movimenti in Borsa degli operatori europei del settore mostrano un trend di rialzo, trainato dalla narrativa della ricostruzione di Gaza.
Scenario differente per Buzzi Unicem che, dopo la dismissione delle attività in Ucraina, oggi concentra la produzione in Polonia e Repubblica Ceca, aree "vicine alla piena capacità produttiva".
Le view della piattaforma Forecaster
Con l'aiuto del nuovo tool “Projection” della piattaforma Forecaster.biz (se non lo hai ancora fatto, guarda il video di lancio della nuova funzionalità: PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal), su un orizzonte temporale di 3 mesi lo scenario “best match” stima un ritracciamento per le azioni Cementir di oltre 9 punti percentuali che dovrebbe portare i prezzi in quota 17,5 dollari.
Cementir Holding: efficienza e sostenibilità al centro del futuro industriale
Qualche settimana fa, nell'ambito della Euronext Sustainability Week 2025, Cementir ha presentato ai mercati i risultati del 2024 e le linee guida per la prossima fase industriale. Il gruppo ha registrato ricavi per 1,69 miliardi di euro, in lieve calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. L’Ebitda ha evidenziato una sostanziale tenuta operativa attestandosi a 407 milioni di euro, -0,9%.
L’azienda ha inoltre ribadito i progressi nel percorso di decarbonizzazione, con una riduzione delle emissioni di CO₂ sia per il cemento grigio che per quello bianco. La capacità produttiva si conferma a 13,1 milioni di tonnellate annue, sostenuta da una forza lavoro di oltre 3.000 dipendenti distribuiti a livello globale.